Si tratta di uno dei 12 dipinti a olio su tela, in cornice lignea, che traducono in immagini gli interessi antropologici, primatologici e genetici sviluppati dalla scuola anatomica torinese negli ultimi decenni del XIX secolo. Molti di questi dipinti sono ispirati a immagini pubblicate su trattati antropologici dell'epoca. In questo caso si tratta di un dipinto su tela (rintelata) con cornice di legno raffigurante un individuo affetto da microcefalia. Il soggetto, tale B. Egidio di anni 15, era ricoverato presso il Manicomio di Collegno ed è descritto come "idiota microcefalo" dal dottor Giovanni Albertotti, negli "Annali di freniatria e scienze affini" del 1902 (vol. XII, pp. 274-285)