Si tratta di uno dei 12 dipinti a olio su tela, in cornice lignea, che traducono in immagini gli interessi antropologici e primatologici sviluppati dalla scuola anatomica torinese negli ultimi decenni del XIX secolo. Molti di questi dipinti sono ispirati a immagini pubblicate su trattati antropologici dell'epoca. Questo dipinto deriva da una illustrazione contenuta nel testo di F. Ratzel "Le razze umane" (Torino Utet, 1891; vol. I p. 182) la quale deriva a sua volta da una fotografia di Riccardo Buchta. Nel dipinto (olio su tela-rintelata, in cornice di legno), che raffigura una donna nuda stante con le mani giunte all'altezza del pube e adornata di vari gioielli, sono stati eliminati l'uomo e il paesaggio che completavano l'illustrazione