tartarughe e aironi

vaso,

L'oggetto è composto da un vaso cilindrico traforato e da una base leggermente svasata con una decorazione plastica. Entrambi sono in porcellana e cavi dentro: formano un pezzo unico benchè il fondo del vaso li separi

  • OGGETTO vaso
  • MATERIA E TECNICA PORCELLANA
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Worcester
  • ALTRE ATTRIBUZIONI manifattura giapponese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Territorio Biellese
  • LOCALIZZAZIONE Convento di S. Sebastiano (ex)
  • INDIRIZZO Via Quintino Sella 54/b - Biella, Biella (BI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dai documenti conservati nell'archivio del Museo si Ë ricavato che la collezione di vetri e ceramiche è stata messa insieme da Maria Poma nata a Biella il 30/4/1875 da Giuseppe Poma, collezionista, e Ernestina Pozzo e sposa di Enrico Guagno il 26/5/1900. Alla morte di Maria Poma, avvenuta nel 1953, il marito donÚ questa collezione al Museo in memoria di lei. I vetri e le ceramiche però trovarono una sistemazione soltanto alla fine del 1958, quando terminarono i lavori di trasformazione del vecchio archivio in sala espositiva per accogliere sia la collezione di Maria Poma sia i quadri di Enrico Guagno. L'oggetto in questione reca la marca della Manifattura di porcellane Worcester e precisamente la marca usata nell'anno 1877. Dal 1867 infatti venne usata ogni anno una lettera dell'alfabeto per datare gli oggetti. Il vaso del Museo è un bell'esempio dei cosiddetti "motivi giapponesi di Worcester", costituiti da libere imitazioni degli stili giapponesi Imari e Kakiemon rimasti a lungo di moda. La Manifattura di porcellane di Worcester venne fondata nel 1751 e l'anno dopo assorbÏ anche la fabbrica di porcellane Lowdin di Bristol. Fu la più attiva fra le manifatture inglesi di porcellana, seconda soltanto a Chelsea per importanza artistica. Varie gestioni si annoverano nella sua storia. Al primo periodo della produzione vengono collegati i nomi di John Wall (uno dei fondatori) e William Davis (primo direttore). Nel 1783 la Manifattura fu acquistata da Thomas Flight agente londinese della ditta. Nel 1792 entrò in società Martin Barr e la compagnia prese il nome di "Flight and Barr". Nel 1840 avvenne la fusione con la Manifattura Chamberlain, pure di Worcester e nel 1852 la compagnia riunita prese il nome di "Kerr and Binns". Nel 1862 infine divenne la "Royal Worcester Porcelain Company", nome sotto il quale è stato prodotto il pezzo del Museo
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100450912
  • NUMERO D'INVENTARIO 372
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Biella
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • ISCRIZIONI etichetta sotto la base - "di valore" - a matita - italiano
  • STEMMI sotto la base - di fabbrica - Marchio - Manifattura Worcester - 2 - Sia impresso che dipinto in amaranto vi Ë un cerchio coronato contenente quattro "W" intrecciate, una "C" e "51". Sotto il cerchio vi è una "M"
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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