decorazione floreale e uccelli. scatoletta
scatola,
Scatoletta quadrata con angoli smussati in porcellana con rifinitura dell'orlo, cerniera e chiusura in metallo
- OGGETTO scatola
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MATERIA E TECNICA
METALLO
PORCELLANA
- AMBITO CULTURALE Manifattura D'aprey
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Territorio Biellese
- LOCALIZZAZIONE Convento di S. Sebastiano (ex)
- INDIRIZZO Via Quintino Sella 54/b - Biella, Biella (BI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dai documenti conservati nell'archivio del Museo si è ricavato che la collezione di vetri e ceramiche è stata messa insieme da Maria Poma nata a Biella il 30/4/1875 da Giuseppe Poma, collezionista, e Ernestina Pozzo e sposa di Enrico Guagno il 26/5/1900. Alla morte di Maria Poma, avvenuta nel 1953, il marito donÚ questa collezione al Museo in memoria di lei. I vetri e le ceramiche perÚ trovarono una sistemazione soltanto alla fine del 1958, quando terminarono i lavori di trasformazione del vecchio archivio in sala espositiva per accogliere sia la collezione di Maria Poma sia i quadri di Enrico Guagno. L'oggetto di questa scheda reca la marca della fabbrica di Aprey, fondata nel 1744 da Jacques Lallemant barone di Aprey. Inizialmente la Manifattura produceva maioliche rustiche a "gran fuoco" ma è alle maioliche decorate a "piccolo fuoco" che Aprey deve il suo successo dal 1760 quando il fratello del fondatore introdusse la cottura "a muffola". Vennero usati i colori sopra smalto nello stile di Strasburgo. Fino al 1766 fiori e frutti vengono trattati "a piccolo fuoco" in una maniera vigorosa, secondo il cosidetto tipo "largo". Dopo il 1766 compare una maniera del tutto diversa, minuta e delicata, "tipo fine" che raggiunger‡ il suo apogeo a partire dal 1772. Da questa data fino al 1778 la Fabbrica produsse anche porcellana di pasta tenera e a questo periodo appartiene il nostro pezzo. Furono anni caratterizzati da un uso pi˘ abituale del marchio, ma soprattutto dall'arrivo del pittore di uccelli Jacques Jarry e di altri pittori. Si devono proprio a loro i modelli di fiori, uccelli di fantasia dal piumaggio brillante e paesaggi in miniatura, caratteristici di questa produzione di qualità fine ( di cui la scatoletta del Museo Ë un bell'esempio). Parallelamente la Fabbrica continuò a sfornare stoviglie gaiamente decorate che vengono dette "di tipo paesano". Verso la metà del XIX sec. continuò la produzione con copie riprese dai modelli del XVIII con i marchi antichi
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100450901
- NUMERO D'INVENTARIO 322
- ENTE SCHEDATORE Comune di Biella
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
- STEMMI sotto la base - di fabbrica - Marchio - Manifattura d'Aprey - 1 - Una "A" e una "P" incrociate a pennello
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0