Sacra Famiglia con la tenda. Sacra Famiglia con san Giuseppe che sposta una tenda

stampa controfondata smarginata tagliata di invenzione, 1640/ 1642

PERSONAGGI: Gesù Bambino; Madonna; san Giuseppe. OGGETTI: tenda. VEDUTA

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di invenzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Simone Cantarini Detto Il Pesarese (pesaro, 1612 - Verona 1648): inventore/ incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'acquaforte, d'invenzione, è di mano di Simone Cantarini, come attesta l'iscrizione, e, a livello di datazione, è riferibile, secondo Paolo Bellini (1980) per la citazione nella firma della città di nascita dell'artista (da Pesare), agli anni del suo soggiorno romano, tra il 1640 e il 1642. Della stampa sono noti tre stati e diverse repliche: il presente esemplare potrebbe essere identificato come il II, considerata la presenza di due lievi linee verticali in corrispondenza della mano sinistra di san Giuseppe e di alcuni puntini sotto il piede sinistro del Bambino (Bellini, 1980). Si conosce inoltre un disegno a sanguigna, preparatorio per l'acquaforte, conservato presso la Biblioteca National di Rio de Janeiro. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola bolognese Reni Guido”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408038
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso a sinistra - S[imone] C[antarini] da Pesare fe[cit] - Cantarini Simone detto il Pesarese - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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