San Franciscus confige timore tuo carne meas: a iudiciis enim tuis timui. Psal.118. San Francesco d'Assisi
stampa controfondata di traduzione,
ca 1648 - ca 1691
Guido Reni (1575-1642)
1575-1642
Cornelis Bloemaert (utrecht, 1603 Circa – Roma, 1692)
Utrecht, 1603 circa – Roma, 1692
PERSONAGGI: san Francesco. ATTRIBUTI: (san Francesco) saio, teschio. SUPPELLETTILI ECCLESIASTICHE: crocifisso. PAESAGGIO
- OGGETTO stampa controfondata di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Guido Reni (1575-1642): inventore
Cornelis Bloemaert (utrecht, 1603 Circa – Roma, 1692): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il modello per la stampa è da considerarsi il dipinto con San Francesco in meditazione di Guido Reni conservato al Musée du Louvre di Parigi. Come si evince dall'iscrizione, l'intagliatore è l'olandese Cornelis Bloemaert. Dell'incisione, in controparte, si conoscono due stati, il I senza l'indicazione dello stampatore e il II, come l'esemplare oggetto di schedatura, recante il nome dello stampatore Giovanni Giacomo De' Rossi, operante a Roma presso il tempio di Santa Maria della Pace, indicazione questa che permette di datare la stampa tra il 1648 e il 1691 circa, anni di riferimento per la sua attività. Il I stato della stampa è inserito nella raccolta "Tableaux du Roy, gravés aux dépens de divers particuliers", composta da incisioni da opere parte delle collezioni reali di Luigi XIV. Un'altra traduzione incisoria dal dipinto è stata realizzato dal francese Gilles Rousselet (Candi, 2016) e un altra ancora (inserita nel presente volume, al foglio successivo alla stampa in oggetto), forse copia in controparte dalla stampa di Bloemaert, reca l'excudit di Gerard Edelinck. La stampa qui schedata fa parte di un album denominato “Scuola bolognese Reni Guido”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408023
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI sul recto in basso - S. FRANCISCUS. / CONFIGE TIMORE TUO CARNES MEAS : A IUDICIIS ENIM TUIS TIMUI. Psal. 118 - Bloemaert, Cornelius - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0