Assunzione della Vergine. Assunzione della Vergine

stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione, ca 1685 - ca 1720

PERSONAGGI: Madonna. FENOMENI DIVINI: Assunzione; luce. FIGURE: cherubini. ARALDICA: arme

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Guido Reni (1575-1642): inventore
    Giovanni Antonio Lorenzini (bologna 1665 - 1740): disegnatore/ incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il modello della stampa è da identificarsi nel dipinto di Guido Reni con L'Assunzione della Vergine conservato nella cappella della Holkham Hall a Norfolk. La stampa documenterebbe lo stato originario della tela prima che venisse ingrandita, forse per adattarla alla cappella dove ancora oggi è ubicata o ad altra collocazione precedente (Pepper, 1988). Il formato inusuale del dipinto originale, documentato, come si è detto, dalla stampa qui oggetto di catalogazione, è da spiegarsi, a detta del Malvasia (1678), con la sua prima destinazione: doveva infatti andare a sostituire la parte superiore di una tela di Pietro Faccini (1562? - 1602), anch'essa raffigurante l’Assunzione, in particolare nella figura della Vergine, non completamente riuscita, diversamente dalla parte con gli Apostoli, che doveva invece essere mantenuta. L'incisione, il cui disegno e intaglio si deve, come attesta l'iscrizione, al bolognese Giovanni Antonio Lorenzini, presenta una dedica a Costanza Isolani Gessi, dama di corte di Eleonora d’Austria, da parte di Guido Marco Antonio de' Signorini, indicato dal Mariette come uno degli eredi di Guido Reni (cfr. Pepper, 1988). L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola bolognese Reni Guido”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408020
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso - Guidus Renus Pinxit / Ioanes Antonius Lorenzinis / delin[eavit] et sculpsit - Lorenzini Giovanni Antonio - a incisione - italiano/ latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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