Madonna col Bambino in gloria e i santi protettori di Bologna. Madonna col Bambino in gloria e i santi protettori di Bologna
stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione,
ca 1640 - 1656
Guido Reni (1575-1642)
1575-1642
Flaminio Torri (bologna 1621 - Modena 1661)
Bologna 1621 - Modena 1661
PERSONAGGI: Madonna; Gesù Bambino; san Petronio; san Domenico; san Procolo; san Floriano; san Francesco; sant'Ignazio di Loyola; san Francesco Saverio. FIGURE: angeli. ATTRIBUTI: (San Petronio) veste episcopale, mitra; (San Domenico) giglio; (San Procolo) palma del martirio; (San Floriano) abito da soldato, palma del martirio; (San Francesco) saio, cordone; (San Francesco Saverio) giglio; (Sant'Ignazio di Loyola) pianeta. ABBIGLIAMENTO RELIGIOSO. VEDUTA: Bologna. PAESAGGIO. FENOMENI NATURALI: arcobaleno; nuvole. PIANTE: fiori; ramo d'ulivo. ARALDICA: stemma
- OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Guido Reni (1575-1642): inventore
Flaminio Torri (bologna 1621 - Modena 1661): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il modello della stampa è da identificarsi nella Madonna con Bambino in gloria e santi protettori di Bologna di Guido Reni, conservata nel capoluogo emiliano, presso la Pinacoteca Nazionale. Il dipinto è anche noto come Pala della Peste perché realizzato per celebrare la liberazione dall’epidemia del 1630. Come attestato dall’iscrizione e dallo stemma in basso, la stampa è dedicata, dall’incisore Flaminio Torri, come forma di omaggio, all’Infanta Maria Apollonia di Savoia (1594-1656) e potrebbe essere quindi datata entro l’anno di morte della stessa (Candi, 2016). Nell’esemplare oggetto di catalogazione la parte terminale della suddetta iscrizione, con l’indicazione dei nomi dell'inventore e dell'intagliatore (Guido Reni e Flaminio Torri), non è più leggibile. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola bolognese Reni Guido”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408018
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI sul recto sotto l'inciso in basso inframmezzata da uno stemma - All’Altezza Sereniss[im]a dell’ / Infante Maria di Savoia / All’altare dell’Augustiss[i]mo vostro nome, Seren[issi]ma Altezza, consacro un ritratto de SS[antissi]mi Protett[o]ri di q[ues]ta Città / poich’essendo voi un Tempio, ove di Religione un vero esemplare della Reale vostra Casa si coltiva, non doveva / altronde colocarlo, che in q[ues]to Gradischi la bassezza del dono, se non per altro, la supp[lic]o perche egli e originato da un’oppa effigiata dall[…] - Torri Flaminio - a incisione - latino
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