Fecit mihi magna qui potens est: et Sanctum nome ejus. Luc. Cap. 3. disputa dei Padri della Chiesa sull’Immacolata Concezione
stampa controfondata tagliata di traduzione,
ca 1722 - ca 1728
Guido Reni (1575-1642)
1575-1642
Frey Jakob (1681/ 1752)
1681/ 1752
PERSONAGGI: Madonna Immacolata; Padri della Chiesa. FIGURE: angeli. OGGETTI: libri
- OGGETTO stampa controfondata tagliata di traduzione
-
MATERIA E TECNICA
carta/ bulino/ acquaforte
-
ATTRIBUZIONI
Guido Reni (1575-1642): inventore
Frey Jakob (1681/ 1752): disegnatore/ incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il modello della stampa è da identificarsi nel dipinto di Guido Reni con la Disputa dei Padri della Chiesa sull’Immacolata Concezione, conservato presso l’Hermitage di San Pietroburgo. La stampa riporta in basso un’iscrizione attestante la proprietà della tela di Reni al tempo della realizzazione dell’incisione (anni Venti del Settecento): all’epoca essa apparteneva ad un aristocratico romano, il marchese Cosimo De Angelis, da cui, secondo Mattia Biffi (2018), che ha analizzato una serie di documenti, presenti presso la Biblioteca Hertziana di Roma, l’opera sarebbe stata acquistata, con l’aiuto di intermediari, da parte del collezionista inglese Sir Robert Walpole (1676-1745), che l’avrebbe poi esportata da Roma nel 1731-32. L'incisione, da datarsi tra il 1722 e il 1728, in base al confronto con l'esemplare inciso conservato al Metropolitan Museum di New York e ai ritrovamenti di Biffi, è stata realizzata, come indicato in una delle iscrizioni, dall'intagliatore Jakob Frey. La stampa fa parte di un album denominato “Scuola bolognese Reni Guido”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408017
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI sul recto sotto l'inciso in basso - Ex Tabula Guidi Reni asservata in ædibus Marchionis de Angelis / Iacobus Frey delineavit et incidit Romæ sup. pm - Frey Jakob - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0