Madonna Assunta. Madonna Assunta
stampa controfondata tagliata di traduzione,
ca 1670 - ante 1726
Domenico Zampieri Detto Domenichino (bologna 1581- Napoli 1641)
Bologna 1581- Napoli 1641
Bruni Franesco (1648-1660/ 1726)
1648-1660/ 1726
PERSONAGGI: Madonna. FENOMENI DIVINI: Ascensione; luce; aureola. FIGURE: angeli. ARALDICA: arme
- OGGETTO stampa controfondata tagliata di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Domenico Zampieri Detto Domenichino (bologna 1581- Napoli 1641): inventore
Bruni Franesco (1648-1660/ 1726): disegnatore/ incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'acquaforte è realizzata dall'intagliatore Francesco Bruni ed è tratta dalla tela ottagonale dell'Assunta dipinta da Domenico Zampieri detto il Domenichino per il soffitto della Basilica romana di Santa Maria in Trastevere, opera tuttora in loco. Il pittore bolognese, attivo anche come architetto-decoratore, si era occupato, in quella sede, pure della realizzazione del cassettonato ligneo in cui il dipinto doveva trovare collocazione (Cantone, 1996). L'incisione, in controparte, presenta una dedica, da parte del Bruni, a Monsignor Silvestro Vanini (notizie 1667), a cui è presumibilmente riferibile anche lo stemma di corredo. I repertori citano tradizionalmente l'intagliatore Bruni in relazione ad un'altra Assunta incisa, derivazione di un'opera di Guido Reni, di cui si conserva un esemplare anche nella Biblioteca Nazionale di Torino, nel medesimo volume in cui si trova la stampa qui oggetto di schedatura. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola bolognese Reni Guido”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408015
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI sul recto in basso a destra - Domi[nichi]no pinxit. / Fran[ces]co Bruni del[ienavit] e sculp[sit] - Bruni Francesco - a incisione - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0