Ego mater pulchræ dilectionis. Ecclesiastici. 24. Madonna con Bambino dormiente
stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione,
ca 1655 - 1670
Gessi Francesco (1588/ 1649)
1588/ 1649
Poilly François De (1623/ 1693)
1623/ 1693
PERSONAGGI: Madonna; Gesù Bambino. ARALDICA: arme
- OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
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ATTRIBUZIONI
Gessi Francesco (1588/ 1649): inventore
Poilly François De (1623/ 1693): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Da una delle iscrizioni presenti sulla stampa è possibile rintracciare il suo prototipo: la tela con la Madonna con Bambino dormiente, oggi al Musée du Louvre e anticamente nella collezione Oursel, attribuita all'artista Francesco Gessi, ma come attesta la stessa iscrizione, un tempo riferita a Guido Reni. L'immagine, in controparte rispetto al dipinto, si presenta di formato ovale, diversamente dallo stesso che è invece circolare (anticamente, però, anch'esso presentava il medesimo formato dell'incisione); inoltre è compresa entro una cornice connotata in basso da uno stemma che non è stato riconosciuto. François de Poilly è da identificarsi sia come intagliatore che come stampatore dell'incisione, databile tra il 1655 ca e il 1670 (Candi, 2016). Un esemplare del nostro bulino è inserito nella raccolta "Tableaux du Roy, gravés aux dépens de divers particuliers" (ca. 1680-1700), composta da incisioni da opere, parte delle collezioni reali di Luigi XIV. Una diversa derivazione dal modello pittorico, stampata da Daman, è di intagliatore anonimo. L’incisione in questa sede oggetto di schedatura fa parte di un album denominato “Scuola bolognese Reni Guido”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408008
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI sul recto in basso a destra e a sinistra - Ex tabula Guid[us] Ren[i] Bon[oniae] / in Museo Orselliano Seruata. / Franc[ois] Poilly Sculpsit / Cum Priviegio Regis - De Poilly François - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0