Venere

stampa controfondata smarginata di traduzione, ca 1568 - ca 1568

Divinità: Venere; Cupido. Attributi: (Venere) freccia; (Cupido) arco, frecce, benda. Personaggi: uomini; donne. Mezzi di trasporto: carro. Animali: aquile; bue. Paesaggio: architetture. Fenomeni naturali: nuvole

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Heemskerck Marten Van (1498/ 1574): inventore
    Muller Harmen (1540/ 1617): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione, di Harmen Jansz. Muller, è la terza di una serie di sette stampe dedicate alla rappresentazione allegorica dei sette pianeti. Nella stampa Venere è raffigurata in cielo su un carro trainato da aquile insieme a Cupido, pronto a scoccare le frecce, mentre volano sopra ad un gruppo di persone in festa. Esistono tre edizioni della serie: quella in scheda, stampata da Hieronymus Cock ad Anversa nel 1568 circa e presente nell'inventario del 1601 della vedova Volcxken Diericx; e altre due rispettivamente di Theodoor e Johannes Galle, entrambe edite ad Anversa. Altri esemplari dell’incisione si trovano oggi a Amsterdam, Brunswick, Bruxelles, Dresda, El Escorial, Rotterdam, Vienna e Wolfenbüttel (New Hollstein, The Muller Dynasty, v. 1, p. 207). Dalla stampa in scheda è stata tagliata l’iscrizione sotto il margine inferiore: “Venus inter salutaria sydera numeratur; qui sub ea nati fuerint, gratiosi erunt, et mulierum gratia celebres, genio indulgentes, laborabunt stomacho, et malis potionibus obnoxij eru[n]t” (Khaulbach, Schleier 1997, p. 80). L’incisione fa parte di un album denominato “Album scuola fiamminga Van Voen Martino detto Hemeskerk”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato; molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100407918
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso a destra - MHeemskerck Inuen[tor]/ Harman Muller fecit - Cort Cornelis - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

LOCALIZZATO IN

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Heemskerck Marten Van (1498/ 1574)

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Muller Harmen (1540/ 1617)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1568 - ca 1568

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'