Tobias iecur piscis incendit fugatur demonium. Tobi brucia il cuore e il fegato del pesce
stampa controfondata tagliata di traduzione,
1556 - 1556
Heemskerck Marten Van (attribuito)
1498/ 1574
Personaggi: Tobi; angelo Raffaele. Figure: uomo; donna. Animali: pesce; cane. Oggetti: focolare; talamo; Sculture: telamone. Interno: stanza da letto
- OGGETTO stampa controfondata tagliata di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiammingo
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ATTRIBUZIONI
Heemskerck Marten Van (attribuito): inventore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione è la settima di una serie di dieci stampe che raffigurano la storia di Tobi, tratta dal libro di Tobia (8, 2-8). L’edizione è, probabilmente, quella di Hieronymus Cock realizzata nel 1556 e presente nell’inventario della vedova di Cock del 1601. Esistono, tuttavia, altre due edizioni successive della serie: una a cura di Theodoor Galle e l’altra di Johannes Galle. Altri esemplari dell’incisione si trovano oggi a Amsterdam, Anversa, Berlino, Brunswick, Bruxelles, Cambridge, Dresda, El Escorial, Kassel, Leiden, Londra, Rotterdam e Vienna. L’incisore non è stato identificato, mentre certo è il modello: un disegno di Maarten van Heemskerck del 1555, conservato allo Statens Museum for Kunst di Copenhagen. L’incisione fa parte di un album denominato “Album scuola fiamminga Van Voen Martino detto Hemeskerk”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato; molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100407850
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI sul recto in basso lungo il margine inferiore - Tobias iecur piscis incendit/ fugatur demonium/ Tob[ias] 8 - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0