Quattordicesima veduta del Piemonte. Collegno. veduta di Collegno
stampa di invenzione,
post 1790 - ante 1795
Bagetti Giuseppe Pietro (1764/ 1831)
1764/ 1831
VEDUTA: Collegno. ARCHITETTURE: Collegno: castello; ponte; abitazioni; chiesa. PIANTE: alberi. FIUMI: Dora Riparia
- OGGETTO stampa di invenzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte ritoccata ad acquerello
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MISURE
Altezza: 226 mm
Larghezza: 288 mm
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ATTRIBUZIONI
Bagetti Giuseppe Pietro (1764/ 1831)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Biblioteca Reale
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Reale
- INDIRIZZO Piazza Castello, 191, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La veduta raffigura il castello di Collegno, visto dalla sponda opposta della Dora. Questa incisione acquarellata fa parte della serie di quattordici “Vedute del Piemonte e del Nizzardo” (S. M. 14765, nn. 1-13), databile intorno al 1793 sulla base dell’affinità della veduta di Saorgio con la «Veduta di Saorgio presa sul posto da Bagetti architetto e disegnatore di S. M., li 15 aprile 1793», incisa da Giovanni Saverio Chianale (P. Astrua, 1980, p. 240). Il 1793 è anche l’anno della nomina del pittore a «nostro disegnatore di vedute e paesi», da parte di Vittorio Amedeo III (M. Viale Ferrero [a cura di], 2000, p. 11). Le stampe sono il risultato della collaborazione di Bagetti con Luigi Zaccaria Valperga (Torino, 1754-post 1822), come segnala la scritta «Valper. e Bagetti f.» sulla prima veduta. Non sappiamo con certezza in cosa sia consistito l’intervento di Bagetti, la cui attività da incisore non è testimoniata se non da questa serie (A. Baudi di Vesme, 1963, p. 79). Tutte le vedute sono di formato ovale e presentano un’incorniciatura a finto passe-partout acquarellato. La serie della Biblioteca Reale di Torino è incompleta, in quanto mancante dell’ottava veduta raffigurante Borgo San Dalmazzo. Le vedute incise colpiscono per l’impatto fortemente pittorico, raggiunto attraverso una tecnica leggera e sintetica, che si limita all’incisione di pochi tratti, utili come traccia da seguire per la coloritura successiva. L’Archivio storico della Città di Torino conserva la stessa “Veduta di Alpignano” (Collezione Simeom, D/884); un altro esemplare, proveniente da una collezione privata, è riprodotto nel catalogo della mostra tenuta a Torino nel 2000 (M. Viale Ferrero [a cura di], 2000, p. 27). Entrambi si avvicinano molto all’esemplare della Biblioteca Reale di Torino, se non per le sottili differenze visibili nel fogliame degli alberi alle due estremità dell’ovale e per il colore degli abiti del personaggio a cavallo, le sole parti eseguite interamente ad acquerello
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100405254
- NUMERO D'INVENTARIO S. M. 14765
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Biblioteca Reale
- ENTE SCHEDATORE Musei Reali - Palazzo Reale
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI in basso, al centro - XIV. V.ͭ ͣ del Piemonte. Colegno - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0