S.M. Vittorio Emanuele II. Ritratto di Vittorio Emanuele II, Umberto I e Amedeo di Savoia-Aosta

stampa di invenzione

PERSONAGGI: Vittorio Emanuele II di Savoia. FIGURE: soldati di cavalleria; bersaglieri. ABBIGLIAMENTO: uniforme. ALLEGORIE: Pace; Fortezza. ATTRIBUTI: ramo di ulivo, tavoletta (Pace). Elmo; scudo (Guerra). BATTAGLIE: Goito; San Martino; Custoza

  • OGGETTO stampa di invenzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ litografia
  • ATTRIBUZIONI Loquis Giovanni (sec. Xix/ Terzo Quarto): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera presenta solamente contrassegni inventariali relativi alle campagne di catalogazione dei beni del castello di Racconigi. Si deve presumere, pertanto, che l’oggetto sia qui pervenuto per dono o per acquisto durante i decenni in cui il principe di Piemonte, e poi ultimo re d’Italia, Umberto II raccolse in questa sede le sue collezioni pittoriche, primariamente dedicate all’iconografia e alla storia sabauda. Nell’esemplare in oggetto, infatti, vi è rappresentato come protagonista Vittorio Emanuele II (Torino, 1820-Roma, 1878), re di Sardegna dal 23 marzo 1849 e poi primo re d’Italia dal 17 marzo 1861. Figlio primogenito di Carlo Alberto di Savoia-Catignano e di Maria Teresa d’Aburgo-Lorena Toscana, fu fortemente legato alla città natale, nonostante la ragion di stato lo avesse portato ad accettare il trasferimento della capitale del nascente stato peninsulare dapprima a Firenze e poi a Roma, come testimonia l’allestimento di suoi appartamenti in diverse residenze piemontesi, dal Palazzo Reale di Torino al Castello di Racconigi, dalla Mandria di Venaria Reale al Castello di Sommariva Perno. Sposò il 12 aprile del 1842 la cugina Maria Adelaide d’Asburgo, dalla quale ebbe otto figli in tredici anni, tre dei quali divennero sovrani di importanti nazioni europee: Umberto I suo successore al trono d’Italia, Amedeo salito al trono di Spagna - seppur per un breve periodo -e Maria Pia moglie del re Luigi I del Portogallo. Rimasto vedovo nel 1855, sposò morganaticamente Rosa Vercellana nel 1869, da cui ebbe due figli. Fu un persona energica, amante delle vita in tutte le sue sfaccettature, dal grande acume politico che gli permise di coronare il sogno, sfuggito al padre sui campi di battaglia di Novara, di far divenire Casa Savoia la dinastia regnante d’Italia. Seppe infatti mantener fede allo Statuto concesso dal padre, conquistandosi così il favore del popolo, seppe trattare con le grandi potenze europee e, quando l’occasione lo permetteva, riuscì a forzare la mano in favore della causa italiana. La figura del sovrano a cavallo è inserita in una complessa immagine allegorica, celebrativa dell’unità d’Italia e della famiglia reale, in cui sono inseriti anche i due figli maschi Umberto (Torino, 18444-Monza, 1900), principe di Piemonte e poi re d’Italia e Amedeo (Torino, 1845-1890), duca d’Aosta e poi re di Spagna. Nei medaglioni agli angoli della cornice sono inserite raffigurazioni celebrative di tre battaglie epocali delle tre guerre d’indipendenza combattute dal sovrano: Goito (1848), conclusasi con la vittoria dei piemontesi comandati da Eusebio Bava; San Martino (1859), tra le battaglie risolutive della Seconda Guerra d’Indipendenza e Custoza (1866), avvio al terzo conflitto con l’impero asburgico, sebbene conclusasi rovinosamente per l’esercito sardo. Le due allegorie che intervallano le scene sui lati maggiori simboleggiano l’arrivo del tempo di pace e promozione delle arti dopo i lunghi decenni di guerra
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399759
  • NUMERO D'INVENTARIO R 8098
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • ISCRIZIONI verso, cornice, in basso, a sinistra - R 8098 (giallo) - capitale - a pennello - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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