Benedetto XIV

reliquiario, post 1740 - ante 1758

Al centro della composizione è posizionata la figura seduta su una poltrona con alto schienale e braccioli di un pontefice, rappresentata di profilo. La testa è perduta. Indossa mozzetta, rocchetto e camice. Le braccia sono sollevate in atto di benedire. La figura poggia su una sorta di basamento in tessuto non pienamente descrivibile per lo stato conservativo. Superiormente, era posizionato un baldacchino in tessuto su anima di legno e cartone che oggi ricade sulla figura. In alto, attraverso pezzi di tessuto ornati di passamaneria, sono simulati due tendoni, al centro dei quali è posto uno stemma sormontato da chiavi in decusse e triregno. Una fascia, ornata da girali in carta argentata e perline, parzialmente perduta, profila l’insieme. L’opera è posta entro una cornice in legno, intagliato, verniciato e dorato, di formato e luce rettangolare protetta da vetro. Tipologia a gola; battuta liscia; Il rimanente della decorazione delle diverse fasce della cornice è andato perduta. Alla sommità, in corrispondenza dell’attaccaglia, testina cherubica circondata da pelacette in metallo

  • OGGETTO reliquiario
  • MATERIA E TECNICA cera/ fusione
    argento filato e seta
    cartoncino e filo di seta/ ricamo
    cera/ colorazione
    METALLO
  • MISURE Altezza: 19 cm
    Larghezza: 14 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Romana
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Manifattura Bolognese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera presenta solamente contrassegni inventariali relativi alle campagne di catalogazione dei beni del castello di Racconigi. Si deve presumere, pertanto, che il composito oggetto, simile, di fatto, nella confezione a un reliquiario a paperole, sia qui pervenuto per dono o per acquisto durante i decenni in cui il principe di Piemonte, e poi ultimo re d’Italia, Umberto II raccolse in questa sede le sue collezioni pittoriche, primariamente dedicate all’iconografia e alla storia sabauda, oppure già si trovasse in questa sede precedentemente. Nonostante il cattivo stato di conservazione che ha determinato la perdita della porzione di cera rappresentante il viso del pontefice, è possibile riconoscere lo stemma pontificio rappresentato in alto in quello del pontefice Benedetto XIV, al secolo Prospero Lambertini (Bologna, 1675-Roma, 1758), salito al soglio pontificio nel 1740. Anche i caratteri formali dell’opera, inducono a ipotizzare un’esecuzione dell’oggetto alla metà del XVIII secolo, da parte di manifatture, forse religiose femminili, di ambito romano, o forse, bolognese, città non solo originaria del papa, ma anche dove la produzione della ceroplastica ebbe particolare fortuna nel corso del XVIII secolo. La presenza della cera utilizzata per modellare la figura del pontefice, al fine di conferire all’insieme un maggiore realismo, rientra pienamente nel gusto di questi oggetti e la materia prima potrebbe provenire da un cero utilizzato per una importante cerimonia celebrata dal pontefice, magari in occasione dell’anno Santo del 1750
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399713
  • NUMERO D'INVENTARIO R 834
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, cornice, in basso, al centro - R 834 (giallo) - maiuscolo/ numeri arabi - a matita - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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