Ritratto di Isabella di Savoia

dipinto post 1597 - ante 1605

Il personaggio è rappresentato a tre quarti di figura, stante. Il corpo e il viso sono ruota di lieve tre quarti. Lo sguardo è rivolto verso destra. Porta i capelli ricci raccolti entro una cuffia riccamente ornata da file di perle. Indossa una veste con corpetto abbottonato sul davanti, soprammaniche e gonna in tessuto a bande orizzontali laminate alternate a fasce con decoro a racemi vegetali. Il viso è profilato da una gorgiera. Le maniche, di colore differente, sono anch’esse realizzate in un tessuto a righe orizzontali. Un braccio è piegato e la mano trattine una coppia di guanti. L’altra mano è piegata in un gesto non chiaramente definibile. Al collo pende una collana composta da maglie in metallo dorato con pietre preziose e pendenti a forma di goccia di perle. La cintura che sottolinea il punto vita è in metallo dorato e pietre preziose parimenti. Sfondo unito di colore bruno. La tela è posta entro una cornice di formato e luce rettangolare in legno intagliato e dorato. Tipologia a gola. Battuta liscia; fasce modanate

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • ALTRE ATTRIBUZIONI ambito fiammingo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera contiene indicazioni inventariali sul retro della tela che ne suggeriscono una provenienza, precedentemente il passaggio nella quadreria dinastica di Racconigi nella prima metà del Novecento, dalle raccolte del castello di Moncalieri. Tuttavia, nessun dato preciso permette di riconoscere l’identità dell’effigiata, genericamente riconosciuta nell’inventario redatto da Noemi Gabrielli nel 1951 come “principessa di Casa Savoia”. Sulla tela, tuttavia, non compare alcuno specifico elemento araldico che permetta di ricondurre con certezza la giovane effigiata a un ramo della dinastia sabauda. I caratteri dell’abbigliamento, dettagliatamente descritti, riportano alla moda diffusa a livello internazionale tra gli ultimi decenni del XVI secolo e il primo quarto del Seicento, cronologia alla quale si può riferire anche il dipinto in oggetto. La ricchezza dei gioielli esibiti sul copricapo al collo, inducono a suggerire uno status principesco. Potrebbe trattarsi di una effigie giovanile di una delle quattro figlie nate dal matrimonio tra il duca Carlo Emanuele I e l’Infanta Caterina Micaela d’Asburgo, oppure una delle figlie nate dalle nozze tra Filippo di Savoia-Racconigi e Paola Costa dei signori di Mirandolo. Successivamente, Noemi Gabrielli, nella monografia dedicata al castello, propose di identificare la giovane con Isabella (Torino, 1591-Modena, 1626) figlia di Carlo Emanuele I e di Caterina Micaela d’Asburgo, consorte dal 1608 del duca di Modena Alfonso III d’Este. La tela è allestita all’interno di una ampia serie iconografica sabauda che include principalmente opere risalenti al XVII secolo, benché esse rappresentino esponenti del casato a partire dall’età medievale. La maggior parte dei dipinti pervennero in questa sede a seguito del dono del castello di Racconigi al principe di Piemonte Umberto di Savoia da parte di suo padre, Vittorio Emanuele III, nel 1929. Il primo volle collocare in questa residenza, analogamente a quanto dispose per i suoi appartamenti in Palazzo Reale a Torino, le sue raccolte di iconografia sabauda e dinastica, con attenzione anche alle famiglie regnanti che, nei secoli, avevano stretto alleanza con Casa Savoia. Queste opere, collezionate a partire almeno dal 1919, pervennero a Racconigi per selezione dall’arredo di altre residenze sabaude dei territori ereditari o acquisite dopo l’unità d’Italia, oppure furono donate o ancora acquistate sul mercato antiquario, o da famiglie dell’aristocrazia piemontese e del territorio nazionale. L’allestimento della Galleria cosiddetta dei ritratti, collocata nel padiglione di levante con prosecuzione nell’attigua galleria dei cardinali, è attestato nell’inventario stilato da Noemi Gabrielli all’inizio del sesto decennio del Novecento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399626
  • NUMERO D'INVENTARIO R 5636
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, in basso, a sinistra - R 5636 (giallo) - maiuscolo/ numeri arabi - a matita - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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