LA CONTESSA BEATRICE RICEVE DA SAN FRANCESCO D'ASSISI UNA MANICA DEL SUO ABITO. MCCXIV. Beatrice di Ginevra riceve in dono una manica del saio da san Francesco d’Assisi

stampa di traduzione post 1830 - ante 1849

PERSONAGGI: Beatrice di Ginevra. SANTI: Francesco d’Assisi, FIGURE: dame; cavalieri; frati. ABBIGLIAMENTO: corpetto; gonna; mantello; velo; corona (Beatrice). Corpetto; gonna; velo (dame). Tunica; calzamaglia; gambali (cavalieri). Saio (Francesco d’Assisi; frati). ARMI: spade. MOBILIA: trono; pitture; lampadario. ARCHITETTURE: castello di Susa, sala; pavimento; pareti; vetrata; basamento; colonna; apertura a bifora

  • OGGETTO stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa, ritagliata, presenta un formato centinato dell’immagine e una cornice incisa diversa rispetto alle altre della serie allestita sulle pareti della stanza in oggetto, analoga solamente a una seconda stampa presente in questo stesso ambiente, che raffigura san Carlo Borromeo in adorazione della Sindone. Benché la cornice utilizzata sia del medesimo tipo delle altre impiegate per le stampe della serie “Galleria di quadri moderni di S.M. il Re Carlo Alberto, disegnata da Giuseppe Zino e incisa da valenti artisti coll’illustrazione dei quadri scritta da Tommaso Vallauri”, sul retro mancano i consueti contrassegni inventariali presenti sul resto della serie, essendo riportato solamente il numero di inventario risalente alla ricognizione del 1951. Essendo stato ritagliato il foglio che contiene la stampa, mancano, per altro, anche le indicazioni di responsabilità. Un analogo esemplare conservato presso il Museo Glauco Lombardi di Parma è stato riferito allo studio di Paolo Toschi (Parma, 1788-1854), celebre non solo come incisore, ma anche come architetto. Lo stesso riferimento si trova nella stampa rappresentante san Carlo Borromeo. La scena mostra l’episodio dell’incontro tra Francesco d’Assisi, in viaggio verso la Francia, e la contessa Beatrice di Ginevra, moglie di Tommaso I di Savoia. La principessa ricevette il santo nel castello di Susa. Chiedendo al frate di lasciarle un segno del suo passaggio e non avendo con sé nulla, questi le donò una manica del proprio saio. La contessa si impegnò, in seguito, a fondare un convento francescano appena fuori dalla città di Susa, la cui prima costruzione dovette essere ultimata intorno al 1244. Il soggetto proposto dalla stampa, forse di traduzione di un dipinto, rientra pienamente in quell’interesse per la storia medievale sabauda, inclusi anche gli episodi di religiosità principesca, che contraddistinse il mecenatismo dinastico negli anni di governo di Carlo Alberto, pertanto la stampa può essere collocata tra quarto e quinto decennio del XIX secolo. DESO:La stampa è collocata entro una cornice in legno intagliato e verniciato dal profilo mistilineo e luce rettangolare munita di vetro e di cartoncino sul verso. Tipologia a gola; battuta liscia; fascia modanata. Esternamente a quest’ultima si sviluppa un motivo a traforo costituito da elementi a voluta affrontati che si dipartono, in corrispondenza dei lati maggiori da un elemento ovale con specchiatura polilobata all’interno. In corrispondenza degli angoli ornato a foglie con bacca centrale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399514
  • NUMERO D'INVENTARIO R 2929
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • ISCRIZIONI verso, cornice, al centro - R 2929 (giallo) - maiuscolo/ numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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