Ritratto di Maria Cristina Albertina di Sassonia e di Augusta di Montléart
Maria Cristina è rappresentata seduta, con il corpo ruotato di lieve tre quarti e il viso frontale, con lo sguardo rivolto verso l’osservatore. Porta una ampia cuffia ornata di pizzi e fiocchi che lascia appena intravedere alcuni boccoli che ricadono sulla fronte. Abito dall’alto e ricco colletto e ampie maniche a giogo. Uno scialle in velluto, ornato da pizzi sulle spalle. Alle dita vari anelli. Con un braccio cinge la schiena della figlia, rappresentata sulla sinistra, davanti alla madre. Il corpo quasi di spalle, il viso ruotato di fronte con lo sguardo rivolto verso sinistra. Porta i capelli raccolti, con scriminatura centrale. Indossa un abito dall’ampio scollo con maniche a gigot. Una fascia le cinge la vita. Sulle spalle scoperte spicca una collana. Sfondo appena accennato da ombreggiatura. Il disegno è posto entro una cornice di formato e luce rettangolare, munita di vetro, in legno intagliato e dorato. Tipologia a gola. Battuta liscia. Fascia interna ornata da motivo continuo a fogliette stilizzate. Ampia fascia centrale con ornato in pastiglia: si alternano palmette sorrette da volute a infiorescenze; palmette in corrispondenza degli angoli
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquerello
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MISURE
Altezza: 38 cm
Larghezza: 28.7 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Francese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno, secondo quanto indicato nell’inventario, raffigura la madre del re di Sardegna Carlo Alberto Maria Cristina Albertina di Sassonia (Dresda, 1779-Parigi, 1852), principessa di Carignano. Era figlia di Carlo Cristoforo, nominato duca di Curlandia dal re e padre Federico Augusto II, principe elettore di Sassonia e re di Polonia, e della nobildonna polacca Francesca von Corvin-Krasinski. Nel 1797 sposò Carlo Emanuele di Savoia Carignano. Fu madre oltre che del re Carlo Alberto e della principessa Maria Elisabetta, consorte dell’arciduca Ranieri d’Asburgo-Lorena, viceré del Lombardo Veneto. Donna colta e di simpatie filo francesi, rimasta vedova nell’anno 1800, già trasferita a Challot, nei pressi di Parigi, con il marito e il figlio, si trasferì definitivamente nella capitale dell’impero. Si risposò nel 1816 con Giulio Massimiliano Thibault de Montléart, un uditore al Consiglio di Stato napoleonico. Fino alla maggiore età di Carlo svolse il ruolo di reggente. Tra il 1814 e il 1831 visse tra Parigi, Dresda e Vienna. Dopo la morte di Carlo Alberto, soggiornò nel castello di Moncalieri. E’ qui rappresentata con la figlia nata dall’unione con il principe di Principe di Montléart e cavaliere di Rumont (Parigi, 1787-1865), Augusta. La principessa morì nel 1885 in circostanze misteriose nel castello di Kreszovics, non lontano da Cracovia, forse suicidandosi. L’episodio riempì le cronache del tempo. Dal secondo matrimonio della principessa di Savoia-Carignano nacque anche un figlio maschio, Maurizio (1811-1887). L’iscrizione, purtroppo non leggibile già ai tempi del rilevamento inventariale da parte di Noemi Gabrielli per quanto riguarda l’autore dell’opera, tuttavia restituisce almeno la data di esecuzione del disegno, ovvero l’anno 1835. I raffinati caratteri della moda restituiti, specialmente nell’abbigliamento della madre di Carlo Alberto, e la qualità del disegno e dell’elegante sfumato, lasciano ipotizzare che si tratti di un abile ritrattista francese
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399494
- NUMERO D'INVENTARIO R 3034
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI verso, in basso, a destra, su cartoncino - R 3034 (giallo) - corsivo alto-basso, numeri romani - a penna - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0