Monaca dell’ordine delle cistercensi con il crocifisso

dipinto, post 1700 - ante 1749

La figura femminile di religiosa è rappresentata frontalmente, con taglio poco al di sotto della vita; lo sguardo, maturo, è rivolto verso l’osservatore. Porta un velo sul capo, con soggolo, indossa una tonaca con ampie maniche. Una mano mostra un Crocifisso portatile, appoggiato al petto, mentre l’altra, leggermente sollevata, mostra un medaglione ovale contenente il ritratto di una figura maschile. Sfondo neutro di colore bruno. La tela è posta entro una cornice di luce e formato rettangolare, in legno intagliato e verniciato. Tipologia a cassetta; battuta liscia, fasce interna ed esterna modanate

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 80.8 cm
    Larghezza: 65 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • ALTRE ATTRIBUZIONI ambito tedesco
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’iconografia proposta, con l’evidenziazione del crocifisso e del sacro cuore, combinato con l’abito dell’ordine delle monache cistercensi, potrebbe coincidere con quella d Santa Gertrude di Helfta, religiosa e mistica originaria della Turingia, morta in odore di santità nel 1301 e canonizzata nel 1677. Difficile comprendere quali possano essere stati gli interessi di Casa Savoia nei confronti di questo personaggio. Potrebbe trattarsi di un dono oppure di un’opera acquisita per un’errata interpretazione del soggetto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399333
  • NUMERO D'INVENTARIO R 1439
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, in basso, a destra - R 1439 (giallo) - maiuscolo/ numeri arabi - a penna - non determinabile
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1700 - ante 1749

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE