Ritratto di Carlo Emanuele III di Savoia

dipinto, post 1740 - ante 1760

Il personaggio è rappresentato a mezzo busto, il corpo di tre quarti e il viso con lo sguardo rivolto verso destra. Porta una parrucca, con i boccoli raccolti ai lati delle orecchie che scendono sino alle spalle; fronte scoperta. Indossa il petto di corazza, ornato da fasce verticali damaschinate, al di sotto del quale si intravedono lo jabot e una marsina di velluto con paramediche bordati da galloni, dai quali fuoriescono i pizzi dei polsini della camicia. Al collo pende il collare dell’ordine della SS. Annunziata. Un braccio, in primo piano, è piegato e la mano tocca il fianco, il secondo è seminascosto, sulla sinistra, dietro ad una corona chiusa posta su un cuscino, bordato da fiocchi e passamaneria, giacente sul piano di un tavolo. Sullo sfondo brano di cielo e di campagna. La tela è posta entro una cornice in legno intagliato, verniciato di forma e luce rettangolare. Tipologia a gola. Battuta liscia

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 80.3 cm
    Larghezza: 64.7 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto rappresenta Carlo Emanuele III di Savoia (1701-1773), salito al trono nel 1730. Nel primo e secondo decennio di regno prese parte, in schieramenti opposti, ma con esisti nell’insieme positivi, alla Guerra di Successione Polacca (1734-1737), ove, grazie al sostegno delle truppe borboniche, conquistò, seppure per poco, il Milanese, ma guadagnò comunque con la pace di Vienna Tortonese, Novarese e Langhe, e poi alla Guerra di Successione Austriaca (1740-1748), questa volta a fianco di Maria Teresa d’Asburgo. I tre matrimoni, il primo nel 1722 con Anna Cristina Luigia di Baviera, il secondo nel 1724 con Polissena d’Assia-Rheinfelds e il terzo con Elisabetta Teresa di Lorena, sorella dell’imperatore Francesco Stefano, segnano una volontà di apparentamento con le casate degli elettori imperiali e con la stesssa dinastia asburgica. Dalla pace di Aquisgrana sino alla morte, avvenuta nel 1773, il suo governo si configurò per una intensa attività di riforma dello Stato, sia dal punto di vista militare, con un forte poteziamento del sistema difensivo, che istituzionale, proseguendo il consolidamento della struttura amministrativa già riformata dal padre, sia sul fronte economico e sociale, intraprendendo una serie di iniziative che ebbero positivo esito sul lungo periodo. Il sovrano appare nel dipinto, replica di un prototipo ufficiale, forse prodotto dalla principale ritrattista di corte degli anni di governo di Carlo Emanuele III, Maria Giovanna Battista Clementi, detta la Clementina, con il volto adulto, in petto di corazza, con gli attributi della regalità in secondo piano. Questi elementi inducono a ipotizzare una datazione tra il quarto e il quinto decennio del XVIII secolo, durante la fase in cui il sovrano prese parte ai grandi conflitti di portata europea
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399332
  • NUMERO D'INVENTARIO R 1437
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, in basso, a destra - R 1437 (giallo) - maiuscolo/ numeri arabi - a penna - non determinabile
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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