allegoria della Vittoria come donna vestita all'antica

monumento ai caduti a cippo, 1946 - 1946

Il monumento è collocato all'interno di un'area di rispetto delimitata da una recinzione catenata tra pilastri di granito. Sul basamento lapideo quadrangolare recante la targa dedicatoria e tre targhe con i nomi dei caduti, poggia un cippo realizzato con massi di granito grezzo, sormontati dalla statua bronzea raffigurante la Vittoria alata. Questa ha le sembianze di una figura femminile che indossa un chitone leggero e svolazzante che aderisce alle cosce, sottolineandole; nella mano destra tiene un pugnale, mentre la sinistra innalza una corona di alloro. Le grandi e possenti ali spiegate sono definite dal piumaggio dettagliato. Il volto della donna è teso e la bocca aperta, in un grido di incitamento. I piedi nudi della Vittoria poggiano su un grande proiettile, ai cui lati sono presenti tre figure maschili nude, un cannone e spighe di grano disposte a ventaglio

  • OGGETTO monumento ai caduti a cippo
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    GRANITO
  • MISURE Profondità: 4.10 m
    Altezza: 5.51 m
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE parco civico
  • INDIRIZZO Via Cesare Amisano, Frassinello Monferrato (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Originariamente, al posto dell'attuale statua raffigurante la Vittoria alata come donna vestita all'antica, era collocata una statua bronzea realizzata dallo scultore casalese Guido Capra. I documenti attestano che l'inaugurazione del monumento, collocato al centro del Parco della Rimembranza, avvenne il 16 settembre 1923 alla presenza dello scultore e delle autorità. Su un blocco di granito era figurato, in bronzo e di quasi grandezza naturale, un fante che, mortalmente ferito al petto, nel cadere si applica sulla ferita, quasi farmaco miracoloso, un lembo della bandiera. L'iconografia della statua rinviava alla Patria e alla Religione: due simboli uniti tra loro, in un monumento dedicato a chi nel nome di Dio aveva offerto alla patria la propria esistenza. La cronaca dell'inaugurazione è fornita dai più importanti notiziari locali, quali "La Scolta" (n. 37, 21 settembre 1923) e "Il Monferrato" (Anno XIII, n. 38, 22 settembre 1923). Una statua molto simile si ritrovava sul monumento ai caduti di Balzola (AL). Nel 1946, in sostituzione del bronzo originale del Capra venne collocata un’altra fusione in bronzo, di forme più ridotte, ovvero la statua della Vittoria alata tuttora visibile. La documentazione recita: "Il gr(ande) uff(iciale) Umberto Luigi Pugno / offerse il bronzo alla Patria. / Il fratello Evasio in sostituzione dona. / FRASSINELLO-OLIVOLA 1942-1946." Nei primi anni 2000 il monumento è stato oggetto di restauro, in particolare attraverso lavori di ripatinatura
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100397055
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI su basamento/ al centro - FRASSINELLO AI SUOI PRODI / CADUTI PER LA GRANDEZZA D'ITALIA - stampatello maiuscolo - a incisione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1946 - 1946

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE