Santi Caterina da Siena, Rosa da Lima, Vincenzo Ferrer, Tommaso d’Aquino, Pietro da Verona, Domenico e Girolamo in adorazione del SS. Sacramento

dipinto post 1695 - ante 1700
Piola Anton Maria (attribuito)
Genova 1654 - 1715

Il gruppo dei santi occupa 3/4 della tela. A sinistra vi sono santa Caterina da Siena, san Vincenzo Ferrer e san Domenico. A destra sono rappresentati santa Rosa da Lima con il Bambino tra le braccia, san Tommaso d'Aquino, san Pietro da Verona ed altri quattro santi domenicani. Nel mezzo appare san Girolamo sopra il quale appaiono due angioletti in volo che sorreggono l'ostensorio. Le teste di altri due angeli si affacciano dalla nuvola sulla sinistra. La cornice in legno dorato presenta tre modanature di cui quella interna è decorata a motivi vegetali

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Piola Anton Maria (attribuito): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale, Manica Nuova
  • INDIRIZZO Via XX Settembre, 86, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto era presente nella chiesa parrocchiale di Mandrogne (AL) alla quale fu donato dalla famiglia tortonese dei Gai; questa lo aveva acquistato a sua volta a Pavia in seguito alla soppressioni delle corporazioni religiose. Nel 1867 il dipinto fu comperato dalla Pinacoteca Sabauda (Baudi di Vesme 1899, Gabrielli 1971, Sanguineti 2004). Da sempre attribuita a Domenico Piola, certamente a causa della firma giustapposta al centro nel fondo del dipinto, l'opera è stata assegnata interamente al figlio Anton Maria dalla recente critica (Sanguineti 2004). Egli fu al seguito del padre Domenico, nel gruppo di pittori che comprese anche Paolo Gerolamo fratello di Anton Maria, quando nel 1684 intraprese un viaggio itinerante tra le città lombarde ed emiliane per offrire il proprio servizio a svariate committenze. Di qui per Anton Maria scaturirono sicuramente contatti utili per i futuri lavori di Anton Maria, il quale rimase lungamente fedele all'esempio pittorico paterno anche quando divenne artefice unico di dipinti (Sanguineti 2004, 2010, 2013). Il particolare tema iconografico rappresentato in Sabauda, magniloquente immagine di propaganda dell'ordine domenicano con le sante Rosa da Lima e Caterina da Siena che fanno da tenera introduzione al turbinio di monaci che conducono lo sguardo sino all'ostensorio, ha fatto pensare ad una committenza per un convento domenicano femminile che Daniele Sanguineti, riportando un breve dattiloscritto del Ciliento, ipotizza trattarsi della chiesa di San Tommaso a Pavia, soppressa appunto agli inizi dell'Ottocento (Sanguineti 2004). Nel dipinto torinese lo studioso ha inoltre riconosciuto stringenti nessi stilistici con una pala eseguita da Anton Maria Piola per la chiesa di Santa Maria di Bogliasco, raffigurante la "Madonna addolorata e Santi". Tali tangenze s'individuano segnatamente nei "panneggi fluidi ed appiattiti" e nella "tavolozza soffusa e velata" (Sanguineti 2004), ma anche nelle tipizzazioni fisionomiche e schematizzazioni formali che caratterizzano il punto di stile della produzione di Anton Maria attorno la metà degli anni '90 del Seicento (Sanguineti 2010). Secondo tale ottica la pala della sabauda troverebbe una giusta collocazione cronologica sul finire dell'ultimo decennio del XVII secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100350829
  • NUMERO D'INVENTARIO 133
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI In basso a destra - Dom.co Piola Fecit & Donavit - Piola, Domenico - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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