Bellerofonte e Stenebea

orologio da mensola, ca 1835 - ca 1835

Base perpendicolare con modanatura di raccordo tra parte inferiore e superiore; forma piramidale con fulcro nei volti della coppia del gruppo scultoreo. Gruppo formato da figura femminile seduta su una poltrona decorata con fogliame, cane corrente, festone, racemi, che volge lo sguardo verso una figura maschile in piedi con elmo. Nella base cornice a ovoli e dardi, olive e chicchi, a chiusura della base.Montaggio; 4 lunghe viti con bulloni costituiscono l'intelaiatura dell'orologio.Quadrante in smalto bianco su metallo con ore in numeri romani in blu e schema circolare per i minuti. Lancette a occhio, brunite. Lunetta perlinata.Movimento: tipo Parigi, diametro 106 mm. Scappamento ad ancora larga. Pendolo tipico ma esile con sospensione a filo regolabile attraverso la lunetta. Forchetta con una punta a invito e l'altra a gancio. Bariletti dentati. Partitora

  • OGGETTO orologio da mensola
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ doratura
    METALLO
  • MISURE Profondità: 25.6 cm
    Altezza: 99.3 cm
    Larghezza: 77.5 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Parigina Manifattura Francese
  • ATTRIBUZIONI Musy Père & Fils (1706/ 1870 Ca): fornitore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'orologio, databile sia per la cassa sia per la meccanica al 1835 circa, fu sovente oggetto di spostamenti in ambienti aulici di palazzo, a testimonianza della costante considerazione per il pezzo, che d'altronde, viste anche le ridotte dimensioni del quadrante rispetto alla cassa, aveva evidentemente una funzione decorativa dominante rispetto alla mera indicazione dell'ora (cfr. P. San Martino e G. Brusa, in Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, a cura di G. Brusa, A. Griseri e S. Pinto, catalogo della mostra, Torino 1988, scheda 58, p. 208). Per la figura di Bellerofonte Paolo San Martino propone confronti con l'Ulisse illustrato in S. Fleet, Clocks, Londra 1961, tav. 66 e con la pendola d'Urania conservata a Monaco (cfr. H. Ottomeyer, J.-D. Augarde e P. Proschel, Vergoldete Bronzen: Die Bronzearbeiten Des Spatbarock Und Klassizismus, Monaco 1986, vol. I, p. 309)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100216101
  • NUMERO D'INVENTARIO 282
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI sul quadrante - Musy/ Père et Fils/ h.er du Roy/ A TURIN - corsivo - a pennello blu - francese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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