Tersicore
Basamento a parallelepipedo, forma piramidale con fulcro nel volto della musa. Piedini a fogliame; festone con corona a fiori, fiaccola a fascio, palmette allungate e nastrini, davanti alla base; tralcio di vite nella poltrona che regge la musa, fiori con rosone esagonale e palmetta centrale nella lira; sgabello con tralcio di vite e palmette; due fori di carica.Quadrante in smalto bianco su metallo con ore in numeri romani in nero e schema circolare per i minuti. Lancette di acciaio brunito, quella delle ore a occhio, quella dei minuti non pertinente. Lunetta perlinata.Movimento: tipo Parigi, diametro 90 mm. Scappamento ad ancora piccola. Pendolo tipico con sospensione a filo e regolazione da tergo. Forchetta con punte a gancio. Bariletti dentati. Partitora
- OGGETTO orologio da mensola
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MATERIA E TECNICA
acciaio/ brunitura
bronzo/ doratura
METALLO
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MISURE
Profondità: 22.5 cm
Altezza: 79.2 cm
Larghezza: 55.9 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Parigina Manifattura Francese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esemplare, secondo Paolo San Martino è da collocarsi nel terzo decennio del XIX secolo, poco prima della serie omogenea di orologi carloalbertini, in una fase ancora di precisa ricezione delle formule accademiche elaborate dagli scultori francesi nel primo trentennio dell'Ottocento. Il tema iconografico (Tersicore o Erato), con l'associazione tra la funzione dell'oggetto e la protettrice delle arti più influenzata dalla ritmica scansione del tempo, ricalca tematiche neoclassiche ed è quindi coerente con la datazione propostaLo zoccolo, associato all'orologio nell'inventario del 1880 e poi separato (cfr. inv. 1966, 5408: "1 Base legno dorato e sculturato a palmette di forma ovale con quattro piedini toriniti. Lungh. m. 0.78 x 0.36 x 0.09 alt."), è stato riunito all'orologio in occasione della mostra del 1988 ed è attribuibile a manifattura piemontese del quarto decennio del secolo (cfr. P. San Martino, in Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, a cura di G. Brusa, A. Griseri e S. Pinto, catalogo della mostra, Torino 1988, scheda 51, p. 194)..La meccanica è datata da Giuseppe Brusa al 1825 circa (cfr. G. Brusa, in Ibid.)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100216093
- NUMERO D'INVENTARIO 148
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2010
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- ISCRIZIONI sotto lo zoccolo - 400. D.C - numeri arabi - a pennello nero -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0