angeli con turiboli

dipinto murale,

Il dipinto murale occupa la calotta della cappella e raffigura un gruppo di tre angeli in volo, di cui due con turiboli, e due angioletti sulla destra. Una decorazione con elementi architettonici dipinti trompe-l?oeil e un festone con frutti racchiudono la scena. Nel sottarco è dipinta una cornice con decori vegetali, accostata ad una quadratura a specchiature dipinte di colore verde e rosa

  • OGGETTO dipinto murale
  • ATTRIBUZIONI Milocco Michele Antonio (1690 Ca./ 1772): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa della Visitazione
  • INDIRIZZO via XX Settembre 25, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La campagna decorativa delle calotte delle cappelle è coeva e stilisticamente coerente con quella della cupola, tradizionalmente attribuita a Michele Antonio Milocco (Piode in Valsesia 1690 ca. - Torino 1772), pittore dalla produzione vastissima attestato nelle residenze della corte sabauda (a Rivoli, Venaria, Palazzo Reale e Stupinigi), in palazzi nobiliari e in numerosi edifici religiosi piemontesi. Era prassi del pittore reimpiegare cartoni e modelli nei diversi cantieri decorativi affidatigli, col risultato di riconoscere in alcuni casi alcuni particolari o interi gruppi e scene riproposti, talvolta con varianti, e di rendere complessa la datazione delle singole opere, frutto di continue rielaborazioni di modelli precedenti. Nella estesa bibliografia sulle opere disseminate in varie località piemontesi, per sintesi si rimanda alle schede di: A. Baudi di Vesme, Schede Vesme. L?arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, v. II, Torino 1966, p. 699; E. Ballaira, Milocco Michele Antonio, in G. Briganti, a cura di, La pittura in Italia. Il Settecento, Milano Electa 1989, v. II p. 796; E. Pianea e S. Sartori, L?attività del Milocco e della scuola beaumontiana a Moncalieri, in Studi e restauri per Moncalieri, catalogo della mostra, Moncalieri 1995, pp. 85-106. Per la cupola Laura Facchin ha individuato alcuni confronti con le decorazioni realizzate da Milocco nella Cappella del Seminario di Torino e in una Cappella di San Francesco di Sales nella cattedrale di Asti (L. Facchin, La Cappella del Seminario Metropolitano di Torino e la sua decorazione pittorica, in Studi piemontesi, giugno 2003, vol. XXXII, fasc. 1, pp. 57-73). In aggiunta si propongono alcuni particolari (ad esempio gruppi di angeli) della decorazione della Chiesa della SS.ma Trinità e di Sant?Evasio in Asti, nella sacrestia della Chiesa di San Filippo Neri a Torino, della Chiesa di S.mo Nome di Gesù a Moncalieri. Dalla relazione di restauro (conservata in SBSAE, Archivio Restauri, pratica n. AR18746) si apprende che i dipinti murali della chiesa erano coperti da diversi strati di ridipinture riferibili ad interventi in parte attestati da relazioni e fonti storiche. Il primo intervento documentato risale al 1860-61, quando Paolo Emilio Morgari fu chiamato a risarcire ingenti danni dovuti a lesioni della cupola, cui seguirono più estesi lavori intorno al 1910 con ridipintura quasi completa da parte di Luigi Morgari e nel 1916 con intervento di Paolo Gaidano
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100215692
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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