L'INSEGUIMENTO. ninfa e centauro
stampa stampa di invenzione,
post 1910 - ante 1949
Gariazzo Pier Antonio (1874/ 1964)
1874/ 1964
Figure: ninfa; centauro. Vegetali: alberi; erba. Paesaggi
- OGGETTO stampa stampa di invenzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte/ acquatinta
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ATTRIBUZIONI
Gariazzo Pier Antonio (1874/ 1964): inventore/ disegnatore/ incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Dal Pozzo della Cisterna
- INDIRIZZO via Maria Vittoria, 12, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera venne donata alla Provincia di Torino nel 1971, unitamente ad altre incisioni e disegni raccolti dal Centro Piemontese di studi di arte moderna e contemporanea, dalla Cassa di Risparmio di Torino. La raccolta, comprensiva di esemplari eterogenei per provenienza e per datazione, venne sin dall'origine destinata ad essere conservata presso la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte Giuseppe Grosso. La raccolta, comprensiva di esemplari eterogenei per provenienza e per datazione, venne sin dall'origine destinata ad essere conservata presso la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte Giuseppe Grosso. L'opera in esame fa parte di una cartella di 10 incisioni tirate dalla Calcografia Nazionale di Roma nel 1964 in occasione della mostra commemorativa promossa dal Circolo degli Artisti per Piero Antonio Gariazzo (Torino, 1874-1964), membro dell'associazione da circa un decennio. Le stampe sono tratte da matrici in rame realizzate in diversi momenti della carriera dell'artista. Formatosi all'Accademia Albertina, quindi perfezionatosi nella tecnica incisoria a Roma con Francesco Vitalini, fu figura eclettica di artista, medico e cineasta; coltivò parallelamente l'interesse per la pittura e per l'acquaforte, ponendosi come uno dei protagonisti della rivalutazione della tecnica incisoria all'inizio del Novecento, pubblicando anche un noto trattato (1907) e realizzando, nell'arco dell'intera carriera, un corpus di circa 200 pezzi. Sin dal secondo decennio del Novecento la qualità della sua attività incisoria, attenta ai valori della luce resi mediante un'efficace sintesi dei segni, ottenne gli apprezzamenti della critica. Terminato il primo conflitto mondiale si trasferì per lungo tempo a Bruxelles esponendo frequente sino al 1935. Dal 1938 ritornò stabilmente in Italia, dedicandosi spesso all'attività di illustratore, dopo aver intrapreso, nel corso del quarto decennio del secolo, numerosi viaggi in Oriente e nei mari del sud che divennero soggeti per varie opere di grafica. Bibliografia di riferimento: A. Dragone (a cura di), Pier Antonio Gariazzo. Dai ritratti degli anni 20 ai viaggi degli anni 30, catalogo della mostra (Torino, Galleria Berman), Torino, 1985, s.p.; S. A. Boccardo-A. Bonelli (a cura di), Piero Antonio Gariazzo. I sogni di una vita, catalogo della mostra, Torino, 2002, pp. 5-8; M. Tomiato, voce Piero Antonio Gariazzo, in P. Dragone (a cura di), Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1895-1920, Torino, 2003, p. 336. La descrizione dettagliata del soggetto si trova in Annotazioni
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210833
- NUMERO D'INVENTARIO 239242
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE TO
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI passepartout/ etich. rett. metallica - Provincia di Torino/ Invent. N. 239242 (a impressione/ nero) - Gariazzo P. A - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0