Testa. testa di donna
disegno,
1936 - 1936
Fazzini Pericle (1913/ 1987)
1913/ 1987
Il personaggio è rappresentato frontalmene, con lieve effetto di sott'insù; taglio appena sotto il collo. Disegno stilizzato. La capigliatura è appena accennata; espressione seria del volto. Sono appena accennati i tratti della veste in corrispondenza dello scollo. Il disegno è montato su passepartout di cartoncino bianco
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ penna
cartoncino
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ATTRIBUZIONI
Fazzini Pericle (1913/ 1987)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Dal Pozzo della Cisterna
- INDIRIZZO via Maria Vittoria, 12, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera venne donata alla Provincia di Torino nel 1971, unitamente ad altre incisioni e disegni raccolti dal Centro Piemontese di studi di arte moderna e contemporanea, dalla Cassa di Risparmio di Torino. La raccolta, comprensiva di esemplari eterogenei per provenienza e per datazione, venne sin dall'origine destinata ad essere conservata presso la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte Giuseppe Grosso. L'autore (Grottammare/AP, 1913-Roma, 1987), formatosi in una famiglia di falegnami, fatto che lo avvicinò presto alla scultura in legno, intorno al 1929 si trasferì a Roma per frequentare la Scuola Libera del Nudo, mentre i suoi interessi, che non mancheranno di proseguira anche nell'età adulta, si muovono verso la scultura barocca e le opere di Rodin, Bourdelle, Maillol. Nel corso degli anni trenta vince importanti concorsi e partecipa ad esposizioni ottenendo apprezzamenti favorevoli, amplia le sue amicizie nel mondo culturale romano e nella quadriennale del 1935 ottiene un premio per due altorilievi. Seguono presenze alle Biennali veneziane, ma le sue ricerche condotte verso l'arcaismo sulla falsariga della scultura greca tendono ad isolarlo. Nel corso degli anni quaranta produce sculture, assai caratteristiche, per le quali Ungaretti lo definì "scultore del vento", nè mancano forme di sensibilità nei confronti del dramma bellico appena conclusosi. Con gli anni cinquanta si avvia ad una maggiore sintesi formale, ad una ricerca basata sulla sintassi cubista che lo porteranno ad esiti largamente apprezzati dalla critica internazionale, ottenendo anche numerose commissioni pubbliche che scandiranno gli ultimi decenni della sua attività. Il corpus grafico dell'artista, recentemente indagato, comprende numerosi studi di figure, in parte finalizzate a ritratti, basati su una linea essenziale come quello in esame, per lo più incentrati sull'immagine femminile dell'amata Anita. Tuttavia le fattezze presenti nell'esemplare in esame appaiono, più probabilmente da connettersi al ritratto della scrittrice Sibilla Aleramo, acquistato nel 1939 dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, Fazzini, catalogo della mostra (Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna), Milano, 1984, pp. 61-63; 75-82; V. Rivosecchi, voce Fazzini, Pericle, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, v. 45, pp. 512-516
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210725
- NUMERO D'INVENTARIO 133830
- ENTE SCHEDATORE TO
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI fronte/ in basso/ a destra/ su etichetta, in nero - Provincia di Torino/ Biblioteca/ R. - AC./ Cart. 3/152 - Fazzini P - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0