Paesaggio. paesaggio con alberi
disegno,
1940 - 1949
Risso Vittorio (1901/ 1949)
1901/ 1949
In primo piano, con taglio diagonale e scorciato, è rappresentato un sentiero in mezzo ad un paesaggio collinare. Qua e là, in modo da chiudere la scena, sono collocati alberi con ricche fronde resi con segno stilizzato e nervoso. Sullo sfondo, a destra, è delineato il profilo di due colline e una porzione di cielo solcato da alcuni segni che accennano a nubi. Il disegno è realizzato sul retro di un foglio di recupero, datato all'inizio degli anni quaranta del Novecento, relativo a mandato di pagamento del P.N.F./ Gioventù Italiana del Littorio/ Patronato scolastico. Il disegno è montato su passepartout di cartoncino bianco
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ carboncino
cartoncino
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MISURE
Altezza: 67.5 mm
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ATTRIBUZIONI
Risso Vittorio (1901/ 1949)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Dal Pozzo della Cisterna
- INDIRIZZO via Maria Vittoria, 12, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera venne donata alla Provincia di Torino nel 1971, unitamente ad altre incisioni e disegni raccolti dal Centro Piemontese di studi di arte moderna e contemporanea, dalla Cassa di Risparmio di Torino. La raccolta, comprensiva di esemplari eterogenei per provenienza e per datazione, venne sin dall'origine destinata ad essere conservata presso la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte Giuseppe Grosso. 'autore (Saluzzo, 1901-1949) si formò da autodidatta, con l'ausilio di riviste d'arte, nei momenti lasciati liberi dalla professione di imbianchino che dovette lasciare, per motivi di salute, nel 1927. Inizialmente si dedicò alla scultura, realizzando opere che risentono dell'influenza di Wildt, una delle quali venne esposta alla Promotrice torinese del 1929. Optando,quindi, nel corso degli anni trenta, per la pittura, si dedicò alla rappresentazione di scorci della citttà natale e della campagna circostante, come nel caso in esame, con un tratto contraddistino da istintiva foga ed una tavolozza con pochi colori. Dopo un'iniziale apprezzamento da parte della critica, in particolare dell'autorevole Emilio Zanzi, e di selezionati collezionisti il pittore incontrò non poche difficoltà nel mantenere alto l'interesse nei confronti della sua opera dotata di un'accesa fantasia e di un delicato primitivismo. Solo tardivamente, come testimonia la mostra postuma del 1960, l'artista ha ottenuto pieno riconoscimento alla sua attività ove l'elemento del disegno assume un'importanza fondamentale non solo per l'elaborazione di idee compositive, ma come prodotto in sè autonomo, B. Gallo-A. Dragone (a cura di), Vittorio Risso pittore, catalogo della mostra, (Torino, Associazione "Piemonte Artistico e Culturale", 9-27 gennaio 1960), Torino, 1960, pp. 13-21; G. L. Marini, voce Risso, Vittorio, in Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei Pittori e degli Incisori Italiani, Torino, 1975, vol. IX, p. 417
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210718
- NUMERO D'INVENTARIO 178951
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE TO
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI retro cornice/ in basso/ su etichetta rett. metal., in nero - Provincia di/ Torino/ Invent. N. 178951 - Risso V - corsivo - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0