busto ritratto di donna
busto,
1877 - 1877
Il personaggio è rappresentato con il busto disposto frontalmente, il viso di tre quarti e lo sguardo rivolto verso l'alto. Porta i capelli ricci acconciati in boccoli parzialmente raccolti dietro la nuca e che ricadono sulla parte posteriore delle spalle. Indossa una camicia dall'alto collo; gettato sulle spalle con ricche pieche uno scialle ornato da gigli araldici. Al collo un nastro con pendente dal profilo ovale sul quale sono rappresentati la Vergine ed il Bambino. La scultura poggia su un basamento a sezione rettangolare di profilo trapezoidale parimenti in marmo
- OGGETTO busto
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MISURE
Altezza: 60
Lunghezza: 40
Larghezza: 32
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ATTRIBUZIONI
Trabucco Giovanni Battista (1844/)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo della Prefettura
- INDIRIZZO Piazza Castello, 205, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le ricerche presso i fondi archivistici dell'Ente non hanno permesso di appurare le modalità con le quali l'opera pervenne alla Provincia di Torino né la sua precisa datazione. E' ipotizzabile che il busto, come altri esemplari ottocenteschi, oggi conservati in palazzo Dal Pozzo, fosse stato acquisito dal Ministero degli Interni ad una esposizione della Promotrice di Belle Arti di Torino, entrando a far parte delle collezioni della Provincia a seguito dell'acquisto (1886) del palazzo delle Segreterie di Stato, ove aveva avuto sede il ministero stesso. L'autore (Torino,1844-?), allievo di Vincenzo Vela (Ligornetto, 1820-Mendrisio, 1891) all'Accademia Albertina, abbinò la produzione di soggetti di genere con commissioni per opere pubbliche, tra cui il monumento funebre di monsignor Sola per la cattedrale di Nizza e la statua di Garibaldi a Nizza Monferrato, per le quali ottenne un particolare elogio nel fondamentale catalogo dell'Esposizione di Torino del 1884, curato dallo Stella che costituisce una delle più impotanti rassegne sulla pittura e la scultura piemontesi nella seconda metà dell'Ottocento. Dalla stessa fonte si apprende che l'artista esordì alla Promotrice torinese nel 1865 e che già da tempo risiedeva in Roma. Per la precisione nella descrizione dell'acconciatura, caratteristica dell'ottavo/nono decennio del XIX secolo, e di dettagli nell'abbigliamento, quale il ciondolo con la Vergine ed il Bambino che le pende dal collo è assai probabile che si possa trattare di un ritratto, tuttavia intriso di carica idealizzante come attesta l'espressione degli occhi rivolti verso l'alto, forse ad alludere ad una preghiera devota, proprio anche di un soggetto di genere. Si noti che nello stesso anno in cui firmava l'opera in esame, benché non ci siano ulteriori elementi per connetterli ad essa, l'artista presentava all'esposizione della Promotrice un busto in marmo dal titolo "Aspirazione". Bibliografia di riferimento: A. Stella, Pittura e Scultura in Piemonte 1842-1891, catalogo della mostra, Torino, 1893, pp. 524-525; A. Panzetta, Dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento, Torino, 1994, v. I, p. 269; A. Panzetta, Nuovo dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento, Torino, 2003, v. II, p. 909
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210687
- NUMERO D'INVENTARIO 308401
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE TO
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI veste/ sul fianco - Trabucco 1877 - Trabucco G - corsivo - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0