ritratto di Carlo Stefano Giulio

dipinto, 1810 - 1840

Il personaggio è rappresentato di tre quarti a mezzo busto. Il volto, dallo sguardo rivolto verso l'osservatore, è caratterizzato da una riccia capigliatura e barba di colore scuro. L'uomo indossa una camicia bianca con alto collo stretto da cravatta nera finemente annodata; al di sopra panciotto e frac di colore scuro. Sfondo neutro di colore bruno

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 64.5
    Lunghezza: 55
  • AMBITO CULTURALE Produzione Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Dal Pozzo della Cisterna
  • INDIRIZZO via Maria Vittoria, 12, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera venne donata alla Provincia di Torino, unitamente all'archivio, alla biblioteca e ad altri oggetti, dai discendenti della famiglia Giulio nel 1967.Il dipinto risulta, sia per l'analoga cornice che per il medesimo taglio compositivo il pendente del ritratto femminile anonimo a mezza figura conservato in altri ambienti dell'Ente. Il personaggio in esame dovrebbe essere Carlo Stefano Giulio (San Giorgio Canavese/TO, 1757-Milano,1815), padre di Carlo Ignazio; l'eclettico personaggio fu medico, scienziato e scrittore; assunse l'incarico di governatore della Sesia durante il periodo dell'occupazione napoleonica e venne nominato barone dell'impero da Napoleone nel 1810. La tela, con la sola indicazione di datazione al XIX secolo, venne esposta in Palazzo Cisterna nel 1976, A. Stratta (a cura di), Mostra permanente dei cimeli di Casa Giulio, catalogo della mostra, Torino, 1976, p. 27, n. 14; biografia a p. 20. Da un punto di vista stilistico, pur denotando una forte attenzione alla restituzione delle caratteristiche fisiognomiche dell'effigiato, la resa del busto e dell'abbigliamento appare maggiormente sommaria e la composizione nell'insieme, appare piuttosto rigida e statica. Appare probabile che la committenza si sia rivolta ad un pittore locale, attivo, sulla base degli elementi di moda, nel secondo quarto dell'Ottocento, ma non sembra possibile, al momento, avanzare un nome, nell'ambito di un settore, ovvero quello della ritrattistica piemontese nella prima metà del XIX secolo, ancora ampiamente da indagare
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210514
  • NUMERO D'INVENTARIO 132583
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE TO
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI retro cornice/ in basso/ su etichetta rett. metal., in nero - Provincia di/ Torino/ Invent. N. 132583 - lettere capitali - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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