putto con anitra
orologio da tavolo
1850 - 1874
Cassa sagomata. Quadrante circolare, profilato da cornice con filettature e perlinatura sulla lunetta, in ottone sbalzato e dorato con 12 placchette di smalto a trapezi convergenti con gli angoli arrotondati e le ore in numeri romani neri; lancette mancanti. Al di sopra del quadrante un putto modellato a tutto tondo seduto, rappresentato con corpo frontale e viso girato verso sinistra, gioca con un'anatra che cerca di fuggire. Lateralmente il quadrante è ornato da due motivo rocailles ad orecchia. Fusto formato da foglie di acanto che terminano con ricciolo, erbe e fiori sulla fronte. Poggia su base sagomata con motivo centrale a foglie accartocciate ed orecchie sulla fronte e quattro piedi a voluta terminanti a ricciolo ornati da fiori
- OGGETTO orologio da tavolo
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ cesellatura/ doratura
METALLO
ottone/ sbalzo/ smaltatura/ doratura
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MISURE
Altezza: 47
Lunghezza: 36
Larghezza: 16.5
- AMBITO CULTURALE Produzione Francese
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Produzione Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Dal Pozzo della Cisterna
- INDIRIZZO via Maria Vittoria, 12, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'assenza di precedenti etichette inventariali, ad eccezione di quella relativa alla campagna attuale, impedisce di individuare committenza e collocazione originaria dell'oggetto. Difficilmente probabile, nonostante la qualità dell'oggetto, la provenienza dalle collezioni del duca d'Aosta Emanuele Filiberto, ultimo abitante di palazzo Dal Pozzo, benché dai cataloghi d'asta che portarono alla dispersione dell'arredo nei primi decenni del Novecento ne risulti una ricca serie. Infatti, nell'elenco dei beni venduti da Casa Savoia Aosta, allegato al verbale del Consiglio Provinciale con il quale l'Ente, nel 1940, dopo aver acquisito il palazzo, approvò l'acquisto di alcuni mobili e suppellettili ancora ivi conservati, figura un solo "orologio a pendolo da camino", senza ulteriori specificazioni, nella "Sala da giuoco". E' assai probabile che l'orologio possa essere pervenuto alla Provincia attraverso donazioni o sia stato trasferito dalla precedente sede dell'Ente, il palazzo delle Segreterie di Stato, acquistato da Casa Savoia nel 1885. Da un punto di vista stilistico, l'oggetto presenta elementi caratteristici della produzione di ambito francese del terzo quarto del XIX secolo con rielaborazione dei motivi ornamentale settecenteschi rocailles come testimoniano la forma sinuosa e l'intreccio di foglie accartocciate. Tale produzione fu largamente diffusa anche in Piemonte, come testimoniano alcuni esemplari conservati presso le residenze sabaude, tra i quali si ricorda, per lo stringente confronto, quello conservato nel Palazzo Reale di Torino, presso lo stanzino attiguo alla Galleria delle Battaglie, E. Colle-G. Brusa, scheda n. 94, in G. Brusa, A Griseri, S. Pinto (a cura di), Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, catalogo della mostra (Torino, Palazzo Reale, 1988), Milano, 1988, p. 266
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210471
- NUMERO D'INVENTARIO 3922
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE TO
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI retro/ su etichetta rettangolare metallica - Provincia di/ Torino/ Invent. N. 3922 - lettere capitali - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0