motivi decorativi vegetali a foglie di quercia

lampadario, 1890-1910

Il lampadario è formato da tre gruppi di dodici luci ciascuno trattenuti da un lungo cordone rivestito di tela che discende dal piano nobile al piano terreno; il primo gruppo di luci illumina il primo piano; il secondo il pianerottolo della scala a chiocciola, il terzo il vano al piano terreno. Ciascun gruppo di luci è formtato da dodici bracci intrecciati e disposti a grappolo decorati da elementi foglie di quercia e terminanti con corolla stilizzata in ferro battuto, dipinti a vari colori e, in parte dorati, già predisposti per ospitare lampadine per la luce elettrica

  • OGGETTO lampadario
  • MATERIA E TECNICA canapa
    ferro/ battitura/ pittura/ doratura
    METALLO
    Tela
  • AMBITO CULTURALE Produzione Italia Settentrionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Dal Pozzo della Cisterna
  • INDIRIZZO via Maria Vittoria, 12, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Benché il particolare lampadario non figuri nell'elenco topografico degli arredi di palazzo Dal Pozzo posti in vendita da Casa Savoia-Aosta allegato al verbale del Consiglio provinciale del luglio 1940, che ne approvava l'acquisto a seguito dell'acquisizione dell'edificio da parte dell'Ente stesso, la particolare tipologia, evidentemente realizzata appositamente per illuminare la scala a chiocciola costruita negli ultimi decenni dell'Ottocento (M. Cassetti, B. Signorelli, Palazzo Dal Pozzo della Cisterna e l'Isola dell'Assunta, Torino, 1994, pp. 166-170); nonché l'analogia con i gruppi di luci collocati sul soffitto della cosiddetta "Sala gialla", la cui decorazione con vetri cattedrali porta la data 1899 (L. Facchin, Raccolte d'arte in Palazzo Dal Pozzo della Cisterna. Schede storico artistiche, in M. Cassetti, B. Signorelli, Il palazzo Dal Pozzo della Cisterna nell'Isola dell'Assunta, Torino, (in corso di stampa), p. 175), non permettono dubbi circa la collocazione originaria nell'edificio e la datazione sulla fine del XIX secolo. Di rilievo, appare, inoltre, la scelta del materiale, il ferro battutto, che godette di largo impiego e di notevoli apprezzamenti da parte della committenza dell'epoca, V. Terraroli, Le arti decorative in Lombardia tra Ottocento e Novecento nel dibattito tra artigianato e industria. I ferri battuti e le vetrate artistiche, in V. Terraroli (a cura di), Le arti decorative in Lombardia nell'età moderna 1780-1940, Milano, 1999, pp. 9-44
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210441
  • NUMERO D'INVENTARIO 322712
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE TO
  • ISCRIZIONI su etichetta rettangolare adesiva - Provincia di/ Torino/ Invent. N. 322712 - lettere capitali - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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