Madonna con Bambino tra Sant'Antonio Abate, Santa Caterina d'Alessandria e Dio Padre benedicente

disegno, ca 1590 - ca 1590

Disegno a carboncino (con uso di sfumino), gesso e tracce di ripasso a matita; il cartone si compone di 12 fogli di varie misure uniti per sovrapposizione dei bordi; sono presenti tracce di quadrettatura per il riporto. Il cartone raffigura al centro la Madonna con il Bambino in braccio icoronata da due angeli appena abbozzati, a sinistra sant'Antonio Abate, a destra santa Caterina d'Alessandria, in alto si vede l'Eterno benedicente con due angeli ai lati appena abbozzati

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ carboncino/ gessetto/ matita
  • MISURE Altezza: 1850 mm
    Larghezza: 1150 mm
  • ATTRIBUZIONI Giovenone Giuseppe Il Giovane (1524/ Ante 1609): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Gaudenzio Ferrari
    Lanino Bernardino (bottega)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca dell'Accademia Albertina di Belle Arti
  • LOCALIZZAZIONE Accademia Albertina di Belle Arti
  • INDIRIZZO Via Accademia Albertina, 8, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le vicende dei cartoni dell'Accademia Albertina sono state ricostruite da Pierluigi Gaglia (in Romano G., 1982, pp. 26-33). Non si conosce la data di ingresso del cartone nelle collezioni sabaude; si può solo provare una sua presenza nella Regia Galleria anteriore al periodo napoleonico. Non si hanno notizie circa il prelevamento di cartoni da parte della commisione francese incaricata di esportare le opere d'arte. Trasferito nei Regi Archivi di Corte verosimilmente dopo il 1814 (anno del ritorno dei Savoia), il cartone fu donato da re Carlo Alberto all'Accademia Albertina il 12 agosto 1833, insieme ad altri 5 cartoni. Collocato provvisoriamente in Palazzo Madama, raggiunse l'attuale edificio dell'Accademia nel 1837. Nell'elenco steso dal Gran Ciambellano Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno al momento della donazione, il cartone veniva assegnato a Gaudenzio Ferrari col numero d'inventario 55, visibile stampato ad inchiostro in basso a sinistra (Bollea L. C., 1932, p.493). Tale attribuzione, accettata da E. Halsey (1904, p. 124), era respinta da N. Gabrielli (1933, pp. 163-164, 198), che lo riferiva alla bottega di Bernardino Lanino. Il cartone era assegnato a Giuseppe Giovenone il Giovane da C. E. Spantigati e G. Curto (in Romano G., 1982, pp. 232-234) che, su segnalazione di G. Romano, lo mettevano in relazione alla tavola raffigurante la Madonna col Bambino, santi e l'Eterno benedicente della Parrocchiale di Castelnovetto Lomellina. Gli studiosi su citati rilevavano la maggiore qualità del cartone, autografo di Giuseppe il Giovane, rispetto al dipinto, eseguito con massiccio intervento della bottega, e proponevano per entrambi una datazione sugli inizi degli anni '90, basata su confronti stilistici con altre opere del pittore. I segni lasciati da una cornice settecentesca lungo i margini inferiore e superiore, suggeriscono un riutilizzo del cartone come sovraporta nel sec. XVIII (Mazzini F., in Romano G., 1982, p. 54)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100209715
  • NUMERO D'INVENTARIO 355
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - 55 - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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