dormeuse, opera isolata - bottega piemontese, manifattura piemontese (ultimo quarto sec. XVIII)
Dormeuse con telaio ligneo ovoidale sorretto da quattro piccole gambe troncoconiche scanalate terminanti in piedini a trottola rovesciata. Sul lato destro della seduta si sviluppa un basso e lungo bracciolo terminante a ricciolo scanalato, originariamente foderato in tessuto chiné al pari del corto bracciolo che si sviluppa in corrispondenza della testata. Questa, è raccordata ai due braccioli da uno schienale ovale imbottito e foderatro del medesimo tessuto, con intelaiatura modanata coronata da un serto di fiori. Il telaio ligneo è dipinto in color verde pallido con profilature rosse; il tessuto settecentesco è occultato da un rivestimento in tela drappeggiata color avorio. Il tessuto originario è composto da larghe bande in taffetas chiné a la branca con disegni di piccoli fiori (ordito di seta, trama di lino) alternate a strette bande in raso (ordito di seta, trama di lino) con il medesimo partito decorativo
- OGGETTO dormeuse
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MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ verniciatura/ tornitura
seta/ pékin
seta/ taffetas chinée a la branche
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MISURE
Profondità: 00
Altezza: 000
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese Manifattura Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Caravino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'etichetta riportata si riferisce all'inventario degli oggetti d'arredo dei depositi del Castello di Masino non compresi nella Notifica del 1989, cui è seguita una campagna fotografica ad uso interno realizzata tra il 1995 ed il 1997. Cfr. E. Baccheschi, 'Il mobile neoclassico in Italia', Milano 1962, p. 11: "Sedia e poltrona in noce scolpito, laccato e decorato con rilievi d'oro; il rivestimento in seta rigata a fiorellini è tipico del gusto Luigi XVI. Anche in questi pezzi, come in molta parte della produzione piemontese dell'ultimo quarto del XVIII secolo, sono chiaramente avvertibili influssi di gusto francese. Stupinigi, Palazzina di Caccia"; p. 41: "Un ampio divano laccato e rilevato d'oro, di derivazione francese, eseguito da artefice piemontese al servizio di Vittorio Amedeo di Savoia. Stupinigi, Palazzina di Caccia". Per puntuali riscontri con il tessuto chiné alla branca cfr. D. Devoti-G. Romano (a cura di), 'Tessuti antichi nelle chiese di Arona', catalogo della mostra, Torino 1981, pp. 203-204: "Manifattura francese, ultimo quarto del 1700, Velo omerale in taffetas rigato chiné (à la branche)"; 'La collezione Gandini del Museo Civico di Modena', Modena 1985, pp. 259-260, nn. 230-232; pp. 289-290, nn. 288-289. Una puntuale traccia documentaria per l'oggetto in esame è riportata in E. Ballaira-S. Ghisotti, 'Proposte per il riarredo storico del Castello di Masino', Torino 1997, dattiloscritto, pp. 88-89, relativamente ai rivestimenti di alcuni mobili della 'Camera da letto della Regina', piano terra dello stesso Castello di Masino: "Nel 1794 [...] il tessuto del letto e delle portiere è detto 'moelone bianco in varij colori' e quello dei 14 cadregoni moderni, cioè quelli del Galletti, 'moella alla China': si tratta forse della stoffa chiné che riveste ancora oggi il letto, le mantovane, le poltrone". In merito alla definizione tecnica di 'pekin' avanzata in questa scheda, va segnalata la difficoltà di leggerne l'armatura sull'oggetto in esame: un frammento (mobile) del medesimo tessuto si conserva sulla seduta di una poltrona della medesima serie presente presso la 'Camera da letto della Regina'. Sul frammento è riconoscibile la combinazione delle due armature e la presenza di una cimosa rigata ben conservata
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100209028
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI telaio, su etichetta adesiva - 225 A - numeri arabi - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0