sedia, opera isolata - produzione piemontese (seconda metà sec. XIX)
sedia
1850 - 1899
La sedia ha lo schienale rettangolare, le gambe posterioro sono a sezione quadrangolare, mentre quelle anteriori sono tornite a rocchetto. Le gambe sono unite mediante due traverse: una, a rocchetto, è posta anteriormente, la seconda, dalla sezione quadrata, quasi al termine delle gamba anteriore e posteriore sinistra. Nel punto di tangenza fra le gambe e le traverse è posto un motivo a dado. Il manufatto è tinto in grigio-verde
- OGGETTO sedia
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MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ tornitura/ pittura
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MISURE
Profondità: 38
Altezza: 93
Larghezza: 44.5
- AMBITO CULTURALE Produzione Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Caravino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La sedia, pur essendo accostabile con testimonianze seicentesche (si veda, ad esempio, M. Cera, Il mobile italiano dal XVI al XIX secolo: gli stili, le forme, il mercato, Milano 1983, p. 204, scheda n. 356; E. Quaglino, Il Piemonte. Mobili e ambienti dal XV all'inizio del XIX secolo, Milano 1966, p. 57), è databile alla seconda metà dell'Ottocento, come suggerisce la rigidezza della lavorazione, non bisogna infatti dimenticare che soprattutto nella seconda metà dell'Ottocentoo si diffonde la moda per arredi "in stile" che ricalcavano, più o meno fedelmente, stilemi dei secoli passati, fra i quali anche il XVII secolo ( si rimanda a C. Paolini, A. Ponte, O. Selvafolta, "Il bello ritrovato". Gusto, ambienti, modelli dell'Ottocento, Novara 1990 e soprattutto a E. Colle, Alla ricerca di uno stile nazionale: arte e industria nell'ebanisteria italiana della seconda metà dell'Ottocento, in M. De Grassi (a cura di), Valentino Panciera Besarel (1829-1902) storia e arte di una bottega d'intaglio in Veneto, catalogo della mostra di Belluno, Verona 2002, pp. 8-31; per alcuni esempi: E. Colle, Museo d'Arti Applicate. Mobili e intagli lignei, Milano 1996, schede pp. 547-548, schede nn. 551-553). Sull'oggetto era presente un'etichetta, col numero "153A", che si riferisce all'Inventario degli oggetti d'arredo dei depositi del Castello di Masino non compresi nella notifica del 1989, a cui è seguita una campagna fotografica, ad uso interno, realizzata tra il 1995-1997
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100208471
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI su etichetta adesiva\ sulla gamba posteriore - 153A - numeri arabi - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0