ritratto di Caterina Segurana
scultura
1840 - 1860
Rilievo raffigurante una figura femminile con fucile tra le mani. Appoggiata sulla gamba destra, ha la sinistra sollevata come nell'atto di correre. Indossa un cappello conico ornato da una rosa e ampie vesti. Al fondo della scena ambientata in un bosco, sulla destra, è in corso una battaglia con cannoni e soldati a cavallo. A sinistra è visibile un albero e uno steccato
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ scultura
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MISURE
Profondità: 3.8
Altezza: 22
Larghezza: 15.8
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il rilievo rappresenta una donna armata di fucile che corre in direzione apposta rispetto alla scena visibile sullo sfondo, dove è in corso una sanguinosa battaglia. Il soggetto raffigurato deve verosimilmente essere identificato con l'episodio della celebre Caterina Segurana che combatte sulle mura di Nizza al mare (1543), tema che nel 1850 era stato proposto anche da Michele Cusa (1799-1872) in un dipinto esposto alla Società Promotrice di Belle Arti di Torino e ora conservato presso la Basilica di Superga (inv. DC 272), ma anteriore al 1845 perchè riprodotto nel testo di T. Vallauri pubblicato in quell'anno (cfr. Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna/ 1773-1861, catalogo della mostra a cura di E. Castelnuovo-M. Rosci, Torino 1980, I, p. 423). Assediata dagli ottomani nel 1543, Nizza oppose una strenua resistenza non solo ad opera degli uomini ma anche di donne che "gareggiarono d'invincibile ardire, quelli di eroi, queste il titolo di eroine meritando". Caterina Segurana "combattendo sulla breccia" uccise l'alfiere che era riuscito a piantare la bandiera sulle mura della città e infiammò gli animi alla difesa tanto da riuscire a respingere gli assalitori. Ma l'iconografia dell'opera, riconoscibile per la prima volta nell'inventario del 1908, non è più compresa nelle ricognizioni novecentesche. Con il numero 4556 è infatti registrata nel "Salotto di Studio di S. A. R. il Duca di Genova N° 74" come un "Quadretto in legno scolturato rappresentante Una cacciatrice". Nel 1927 è spostata nell'attuale Appartamento Chierici e precisamente nello "Studio (5)", dove con il numero 154 è descritta "Una cacciatrice scolpita nel legno". Nel 1964 risulta collocata nella "Sala pittura" al primo piano (?). Inventariata con il numero 1676 è descritta come "Cornice con scultura giovane donna col fucile" e stimata 7000 lire. Un etichetta leggibile sul retro ne documenta comunque l'acquisto da parte della Regina Madre Maria Teresa e quindi una probabile datazione ancora intorno alla metà del XIX secolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100208263
- NUMERO D'INVENTARIO 1676
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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