altare maggiore,
Alfieri Benedetto (1700/ 1767)
1700/ 1767
Paliotto compartito in tre specchiature ornate da intarsi a disegno ovale e mistilineo, centrato da grata ellittica in rame sbalzato; due piastrini laterali, ornati da specchiature, sono sormontati da mensole a voluta arricciata sorreggenti a loro volta il gradino. Quest'ultimo è ornato da grandi cartelle in marmo giallo con testine d'angelo poggianti su peducci marmorei e alternate a intarsi a baccellaturae. Due grandi foglie arricciate e teste d'angelo ornano i montanti del tabernacolo
- OGGETTO altare maggiore
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MATERIA E TECNICA
marmo giallo di Verona/ scultura
- AMBITO CULTURALE Bottega Ticinese
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ATTRIBUZIONI
Alfieri Benedetto (1700/ 1767): progetto
- LOCALIZZAZIONE Asti (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare maggiore della cattedrale è stato in passato genericamente attribuito a maestranze lombarde e, a partire da G. Bosio, allo scalpellino milanese Gallo, con una datazione al 1696 in relazione con i lavori promossi nell'area e presbiteriale dal vescovo Milliavacca. L'attribuzione all'architetto Alfieri si deve alle ricerche d'archivio condotte da D. Mondo. Dai libri dei conti della sacrestia si rilevano infatti i pagamenti all'architetto per il disegno dell'altare e per la supervisione ai lavori; vi sono inoltre quelli alle importanti botteghe astigiane che parteciparono all'intervento: la famiglia Groppa (lavori attorno al tabernacolo e il "giardinetto" d'argento), lo scultore Carlo Francesco Rista (intagli lignei) e Giovanni Battista Bonzanigo (il crocifisso). L'altezza attuale dell'altare risale ai lavori degli anni 1767-69 su parere favorevole di Carlo Innocenzo Carloni e Gaetano Perego, intervento seguito da una nuova consacrazione da parte del vescovo Caissotti. Stilisticamente l'altare appare come una versione semplificata di quello progettato dall'alfieri per la chiesa del Sacro Monte di Varallo e può essere avvicinato all'altare della parrocchiale di Ghemme
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100207212
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0