Le pareti della sala sono completamente rivestite da librerie, che racchiudono anche cinque porte e l'armadio a muro. Nella parte inferiore le librerie sono composte da spazi chiusi da pannelli a specchiatura geometrica, sormontati da cassetti con maniglie ad anelli in metallo. La porzione di libreria compresa tra due lesene può essere considerata il modulo di base, ognuno dei quali si suddivide in undici ripiani a scaffale di dimensioni digradanti verso l'alto. Le librerie sono intervallate da grandi lesene scanalate, apribili e con all'interno scaffali per libri, culminanti in capitelli a mensola, in scagliola o gesso dipinto, a raccordo con il ballatio ornati da festone vegetale e voluta. Negli angoli vi sono quattro cartigli lignei con scudo mistilineo decorato da rametto vegetale intagliato e festone. Nelle pareti ovest ed est i moduli sono cinque mentre in quella sud ve ne sono tre ed in quella nord solo uno. Sul piano del ballatio sono collocate altre librerie
- OGGETTO libreria
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ATTRIBUZIONI
Quarelli Giacomo (notizie 1879-1882)
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Accademia delle Scienze
- INDIRIZZO Via Accademia delle Scienze, 6, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iscrizione sopra indicata si trova sulla libreria posizionata sulla parete est, a sinistra entrando. Ogni libreria presentano la propria etichetta numerica, di seguito indicata procedendo da sinistra verso destra:465 su etichetta in plastica nera; 464 su etichetta in plastica nera; 463 su etichetta in plastica nera; 462 su etichetta in plastica nera; 461 su etichetta in plastica nera; 460 su etichetta in plastica nera (parete est)484 su etichetta in plastica nera; 483 su etichetta in plastica nera; 482 su etichetta in plastica nera; 481 su etichetta in plastica nera; 480 su etichetta in plastica nera; 479 su etichetta in plastica nera (parete sud)478 su etichetta in plastica nera; 477 su etichetta in plastica nera; 476 su etichetta in plastica nera; 475 su etichetta in plastica nera; 475 su etichetta in plastica nera; 474 su etichetta in plastica nera; 473 su etichetta in plastica nera; 472 su etichetta in plastica nera; 471 su etichetta in plastica nera (parete ovest).470 su etichetta in plastica nera; 469 su etichetta in plastica nera; 468 su etichetta in plastica nera (parete nord).La ricerca archivistica condotta per la catalogazione ha permesso di individuare le maestranze artefici delle librerie presenti nel salone delle adunanze e della sala cataloghi. Nell'archivio dell'Accademia è stato individuato infatti un fascicolo relativo alle scaffalature ed opere in legno contenente vari progetti, schizzi, rilievi e preventivi di spesa sottoposti ai soci (cfr. AASTO/ Cat. 9 Beni patrimoniali dell'Accademia; classe III Ristrutturazioni, riparazioni e restauri del Fabbricato dell'Accademia 1784-1947, m. 312 Ristrutturazioni, riparazioni e restauri del Fabbricato dell'Accademia 1812-1945, fasc. 6 Lavori per scaffali o su legno (1812-1947)). Dalle carte esaminate emerge che fin dall'inizio dell'Ottocento erano presenti varie librerie nelle sale dell'Accademia, citate in una lettera di Ferdinando Bonsignore al "Comitato d'amm.e del 12 aprile 1812", non identificabili con quelle oggi allestite negli ambienti al primo piano. Le scaffalature dell'adiacente salone delle adunanze furono realizzate tra il 1879 e il 1880 dall'ebanista "Quarelli Giacomo di Torino", che risulta essere l'autore anche delle librerie della sala cataloghi. Si conservano infatti varie carte inerenti la trattativa per l'assegnazione dell'opera, tra cui un'anonima "Relazione sui calcoli presentati dal Sig. Quarelli Negro e Crabbia" descrittiva delle diverse proposte dei tre ebanisti e dei costi analitici. Una dichiarazione, annullata, presentata dalla "Manifattura in legno" di Giacomo Quarelli, del 27 dicembre 1882, indica come già realizzati metri "44 di scaffale simile a quello già realizzato nel grande salone" [in altre minute risultano 39 m.] a lire 126 al metro lineare, il ballatoio, la ringhiera, "tre porte in legno noce con chiambrana da mettere in comunicazione colla galleria del salone" [in altre minute 2 porte], esclusi "16 grandi mensoloni non fatti da noi". Secondo una minuta i lavori sarebbero dovuti terminare nell'agosto 1882 e il Quarelli in pagamento ottenne anche una scaffalatura già di proprietà dell'istituzione. Un disegno recante il timbro della manifattura Quarelli, intitolato "Dimostrazione in pianta dei nuovi scaffali per la R.le Accademia delle Scienze", descrive la disposizione degli arredi fissi lungo le pareti della sala cataloghi, in una fase forse posteriore alla realizzazione. Se davvero la pianta riflettesse l'aspetto originario allora sarebbe evidente che furono interventi successivi a modificare le scaffalature, introducendo aperture e porte inizialmente non previste. In effetti negli anni 1935-36 alcune sale dell'Accademia furono sottoposte a radicali interventi edilizi promossi dal Genio Civile dell'allora Ministero dei Lavori Pubblici e anche nel 1944 sono documentati lavori di falegnameria. Si segnala in particolare una nota di pagamento del falegname Natale Madeo, del 10 febbraio 1944, per aver "rimessa a nuovo di una porta di legno noce a due battenti" e per "adattamento e riordinamento di parte degli scaffali di noce". Forse in quegli anni fu aggiunta la porta verso l'ufficio del Presidente, assente nella pianta, e modificata la struttura lignea ad essa adiacente, come si può notare anche dall'osservazione diretta dei manufatti.Le doppie datazione e attribuzione proposte tengono conto sia di parti di originali (le lesene con capitelli, di cui non si conoscono gli autori) sia dei rifacimenti successivi.Le scaffalature furono sottoposte ad un intervento di restauro, consistente in una pulitura generale e in piccoli interventi di protezione dagli insetti xilofagi, sotto la direzione di Michela Di Macco, da parte dell'équipe di Guido Nicola a ridosso del 1988 (cfr. G. Nicola-G. R. Arosio, "Il restauro delle sale dell'Accademia delle Scienze" in Tra società e scienza. 200 anni di storia dell'Accademia delle Scienze di Torino", catalogo della mostra, Torino 1988, pp. 48-51). Prosegue in Os
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100206547
- NUMERO D'INVENTARIO 460 - 484
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI lato frontale, in basso - 467 su etichetta in plastica nera - a rilievo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0