caduta dei Giganti
stampa stampa di invenzione,
post 1662 - ante 1663
Rosa Salvatore (1615/ 1673)
1615/ 1673
Personaggi: Giove. Figure: giganti. Paesaggi: paesaggio montuoso
- OGGETTO stampa stampa di invenzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Rosa Salvatore (1615/ 1673): inventore/ disegnatore/ incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda, Fondo Grafica
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Accademia delle Scienze
- INDIRIZZO Via Accademia delle Scienze, 6, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La scena raffigura la rovinosa caduta dei giganti, travolti da massi di tutte le dimensioni, tra visi concitati e mani protese verso l'alto. In lontananza si intravede Giove adirato che scaglia la saetta, adirato. Nubi di polvere si alzano scure e salgono verso il cielo. Secondo Ovidio (Metamorfosi I, 152-158; Fasti V, 35-44) i giganti sovrapposero due montagne, il Pelio e l'Ossa, per poter dare la scalata all'Olimpo, ma Giove lanciò su di loro uno dei suoi fulmini che abbattè le montagne e li respinse. La frase dell'iscrizione "Più sono trasportati in alto più possono cadere in basso con tremenda rovina" è ripresa dalla Gigantomachia" di Claudiano, e fa ricomprendere la stampa nella tetralogia del destino o della fortuna cui appartengono anche i fogli con gli episodi di Edipo, Policrate e Attilio Regolo. Come attesta la lettera al Ricciardi del 14 luglio 1663, la stampa fu realizzata dal Rosa, insieme all'incisione con la Morte di Attilio Regolo, tra il 1662 e il 1663; essa deriva dagli affreschi di Giulio Romano nel Palazzo Tè a Mantova.Numerosi studi di nudi testimoniano le fasi preparatorie dell'incisione: se ne conservano al Gabinetto Nazionale delle Stampe di Roma, al Gabinetto dei Disegni degli Uffizi, al British Museum di Londra e all'Albertina di Vienna (cfr. in proposito M. Rotili, Salvator Rosa incisore, Napoli 1974, pp. 228-231, anche con indicazioni sugli stati dell'opera).Il foglio fu donato alla Pinacoteca nel 1876 da Alfonso Breme di Sartirana. La stampa faceva parte, nell'ordinamento dato alla raccolta delle incisioni della Galleria Sabauda da Francesco Gamba nel 1885, dell'Album 29 (Stampe di scuola napoletana H / bis); fu asportata dalla sua collocazione storica probabilmente in occasione della mostra "Incisioni di Salvator Rosa", tenutasi in Galleria Sabauda nel 1969
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205748
- NUMERO D'INVENTARIO 3258
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI in basso, al centro - Salvator Rosa Inv. pinx. Scul - Claudiano (La Gigantomachia) - a matita - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0