paramento liturgico,
Il parato è realizzato con un pannello in taffetas lisére lanciato broccato in seta policroma. Sul fondo si snoda una coppia di esili tralci fioriti speculari che formano maglie aperte che racchiudono un piccolo mazzo di fiori. La composizione è ulteriormente impreziosita da mazzetti e da una coppia di nastri a meandro; motivi eseguiti con la tecnica del liseré. Lungo il bordo dell'insegna è applicato un merletto ornato con valve
- OGGETTO paramento liturgico
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE Bolzano Novarese (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tessuto presenta un disegno tipico del settimo decennio del Settecento, come illustrano le numerose testimonianze giunte fino ai nostri giorni (si veda, ad esempio, D. DAVANZO POLI, La collezione Cini dei Musei Civici Veneziani. Tessuti Antichi, in "Civici Musei Veneziani d'Arte e di Storia. Bollettino", n. 1-4, 1989, p. 152, scheda n. 134; D. DEVOTI, D. DIGILIO, D. PRIMERANO (a cura di), Vesti liturgiche e frammenti tessili nella raccolta del Museo Diocesano Tridentino, Trento 1999, p. 144, scheda n. 92 di D. Digilio; Forme e colori per il servizio divino, catalogo della mostra di Susa, Torino 1997, pp. 118-119, scheda n. 26 di M. P. Ruffino; D. DEVOTI, G. ROMANO (a cura di), Tessuti antichi nelle chiese di Arona, catalogo della mostra, Torino 1981, pp. 179-181, scheda n. 17 di M. Cuoghi Costantini; B. MARKOWSKY, Europäische seidengewebe des 13.-18. jahrhunderts, Colonia 1976, p. 336, n. 599), ed era consireta adatta, all'ambito ecclesiastico, poichè la struttura compositiva speculare e simmestrica rispetto ad un asse verticale veniva considerata inadatta per l'abbigliamento (D. DEVOTI, G. ROMANO (a cura di), 1981, p. 181). Ma alcuni dati, quali la tecnica poco raffinata e il decoro rigido ed appesantito nella resa dei motivi vegetali e nell'accostamento dei colori, posticipano la datazione alla seconda metà dell'Ottocento, periodo durante il quale, soprattutto per l'arredo e l'abbigliamento ecclesiastico, le manifatture riproponevano la tecnica e gli ornati dei tessuti più antichi. Fra le molteplici testimonianze di questo "revival" si possono menzionare il paramento in gros de Tours liseré broccato datato alla seconda metà dell'Ottocento e conservato presso il Monastero della visitazione di Arona (D. DEVOTI e G. ROMANO (a cura di), pp. 212-214, scheda n. 27 di M. Cuoghi Costantini), la pianeta del quarto decennio del XIX secolo, in Gros de Tours liseré broccato, del Museo Diocesano Tridentino (D. DEVOTI, D. DIGILIO, D. PRIMERANO (a cura di), pp. 145-146, scheda n. 93 di D. Digilio), il parato del secondo quarto dell'Ottocento della Cappella Palatina a Palazzo Pitti (R. ORSI LANDINI, I paramenti sacri della Cappella Palatina di Palazzo Pitti, Firenze 1988, p. 146, scheda n. 80) e le colonne, in taffetas doublé liseré broccato della seconda metà del XIX secolo, del servizio liturgico della Chiesa della Modanna del Ponte a Susa (Forme e colori per il servizio divino, catalogo della mostra di Susa, Torino 1997, pp. 146-147, scheda n. 41 di M. P. Ruffino)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205622-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0