pianeta, elemento d'insieme - manifattura italiana (fine/inizio secc. XVII/ XVIII)

pianeta, 1690-1710

La pianeta è realizzata con almeno 6 frammenti di damasco bicolore. E' foderata con 3 frammenti di tela di lino cerata marrone . Le colonne e lo scollo sono rifiniti con il gallone più alto. Lungo il bordo è stato applicato il gallone più sottile in oro filato, decorato con un motivo a serpentina. Sulla faccia anteriore, sotto lo scollo, sono stati applicati tre 3 frammenti di damasco di seta verde decorato con motivi vegetali. Sul rovescio della faccia anteriore, all'altezza del petto, è stato cucito un nastro in tela di cotone verde

  • OGGETTO pianeta
  • MATERIA E TECNICA cotone/ tela
  • MISURE Altezza: 114
    Larghezza: 76
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Bolzano Novarese (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il decoro del damasco ebbe una notevole diffusione dalla seconda metà del XVII secolo, per poi essere riprodotto, in molteplici variantio, fino agli inizi del Novecento. L'ampio respiro del disegno e l'ampiezza del modulo lo rendevono particolarmente adatti sia per l'arredamento che per l'abbigliamento religioso, settori meno soggetti all'evoluzione del gusto e delle mode, come testimoniano, ad esempio, i manufatti conservati presso il Museo Cini (D. DAVANZO POLI, La Collezione Cini dei Musei Civici Veneziani. Tessuti antichi, in "Bollettino dei Civici Musei Veneziani d'Arte e Storia, 1989, vol. XXXIII, n 1-4, pp. 85-87, schede nn. 85-87). Il tessuto appare confrontabile con il paramento datato alla seconda metà del Seicento, conservato presso la Cappella Palatina di Palazzo Pitti ( R. ORSI LANDINI, I paramenti sacri della Cappella Palatina di Palazzo Pitti, Firenze 1988, p. 93, scheda n. 44), il piviale, collocato alla fine del XVII secolo, della chiesa parrocchiale di Challand-Sainct-Victor (Textilia sacra. Tessuti di pregio dalle chiese valdostane dal XV al XIX seco,o, catalogo della mostra di Aosta, Quart 2000, pp. 94-95, scheda n. 26 di M. P. Ruffino) la pianeta pubblicata dallo Scaramellini, datata al 1704 (G. SCARAMELLINI (a cura di), I tesori degli emigranti. I dono degli emigranti della provincia di Sondrio alle chiese di origine nei secoli XVI-XIX, catalogo della mostra di Sondrio, Cinisello Balsamo 2002, p. 364, scheda n. 353 di G. Perotti) e la pianeta, datata al 1714, conservata nella Collegiata di Montevarchi (L. PESCI, Nel segno della tradizione: le manifatture fiorentine del '700 nella Collegiata di Montevarchi, in "Jacquard", n. 51, 2002, pp. 2-3). Sulla base di questi confronti si data il parato a cavallo fra Sei e Settecento e si attribuisce il damasco ad una manifattura italiana. In occasione di un rifacimento, la colonna anteriore della pianeta è stata "restaurata" con l'applicazione di frammenti di damasco verde probabilmentre settecenteschi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205587-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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