Il manipolo è realizzato con 6 frammenti di damasco rosso. Il tessuto è decorato da un trionfo vegetale stilizzato, disposto a scacchiera, inserito entro una rete a magle chiuse formate da carnose foglie. E' foderata con 4 frammenti di tela di lino beige. . Lungo l'orlo delle alette è stata applicata una frangia in oro filato, la cui gonna presenta una legatura cousue droit a 3 ranghi . Sulle alette e al centro del troncono sono presenti tre croci eseguite con un gallone in oro filato e lamellare, decorato con un motivo a palmette stilizzate. Sul rovescio, al centro, è stato cucito un nastro in tela di cotone verde, a cui è annodato un nastri in tela di cotone rosso

  • OGGETTO manipolo
  • MATERIA E TECNICA cotone/ tela
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Bolzano Novarese (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tipologia decorativa di questo lampasso, di origine seicentesca (si veda, ad esempio , D. DAVANZO POLI, La Collezione Cini dei Musei Civici Veneziani. Tessuti antichi, in "Bollettino dei Civici Musei Veneziani d'Arte e Storia, 1989, vol. XXXIII, n 1-4, pp. 85-87, schede nn. 67-69); ebbe un notevole successo per tutto il Sette e l'Ottocento, come illustrano, ad esempio, il baldacchino del Settecento, in luisine lanciato, conservato presso la Basilica di San Giulio, sull'isola omonima (F. FIORI, I paramenti della Basilica: note storiche e tecniche, in San Giulio e la sua Isola, Novara 2000, p. 232), il damasco impiegato per confezionare la pianeta della parrocchiale di Forno datata al 1798 (A. M. COLOMBO (a cura di), Le "ancone adorate" dell'alta Valstrona. La raccolta di arte sacra di Forno e Campiello, Novara 1997, p. 130, scheda n. 41 di E. Salzotti), i due parati in damasco, di produzione viennese e probabilmente datati al secondo quarto del XIX secolo, della Cappella Palatina di Palazzo Pitti (R. ORSI LANDINI, I paramenti sacri della Cappella Palatina di Palazzo Pitti, Firenze 1988, pp. 151-152, schede nn. 85-86), la pianeta, datata al 1848, pubblicata dallo Scaramellini (G. SCARAMELLINI (a cura di), I tesori degli emigranti. I dono degli emigranti della provincia di Sondrio alle chiese di origine nei secoli XVI-XIX, catalogo della mostra di Sondrio, Cinisello Balsamo 2002, p. 281, scheda n. 114 di G. Scaramellini) e il frammento, datato al 1850-1870, della collezione Gandini di Modena (D. DEVOTI, M. CUOGHI COSTANTINI (a cura di), Musei Civici di Modena. La collezione Gandini. Tessuti dal XVII al XIX secolo, Modena 1993, p. 241, scheda n. 497 di D. Digilio). Ancora agli inizi del nostro secolo è presente nel catalogo di arredi sacri della ditta bertarelli (Catalogo generale della ditta Fratelli Bertarelli, n. 106, Milano s.d. post 1910, pp. 475, 481, nn. 38 e 40). Il tessuto del manipolo, realizzato con un telaio non meccanico, potrebbe essere ancorato al Settecento, come sembrano suggerire anche i galloni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205575
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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