pianeta, elemento d'insieme - manifattura italiana (seconda metà sec. XIX)

pianeta, 1850 - 1899

La pianeta è eseguita con almeno 8 frammenti di lampasso ed è foderata con 2 frammenti di taffetas di seta marrone ed 1 frammento di taffetas di seta viola. Lo scollo e le colonne sono rifinite con il gallone più alto, mentre quello più sottile, in oro filato e decorato da piccoli fiori stilizzati, separati da foglie di prezzemolo stilizzate e contrapposte, è impiegato per rifinire l'orlo Sul rovescio, sulla faccia anteriore, all'altezza del petto. è stato recentemente cucito un nastro in tela di cotone nero

  • OGGETTO pianeta
  • MATERIA E TECNICA cotone/ raso
  • MISURE Altezza: 108.5
    Larghezza: 70
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'impianto decorativo del tessuto si ispira ai tessuti seicenteschi "a maglie chiuse", come si evince dal confronti con i manufatti giunti fino ai nostri giorni ( si veda, ad esempio D. DAVANZO POLI, La Collezione Cini dei Musei Civici Veneziani. Tessuti antichi, in "Civici Musei veneziani d'arte e storia. Bollettino, 1989, vol. XXXIII, n. 1-4", p. 61, scheda n. 43; D. DEVOTI e M. CUOGHI COSTANTINI ( a cura di), La collezione Gandini. Tessuti dal XVII al XIX secolo, Modena 1993, p. 137, scheda n. 99 di D. Digilio, p. 140, scheda n. 130 di I. Silvestri, p. 146, scheda n. 147 di E.Bazzani, p. 147, scheda n. 151 di D. Digilio; A. MOTTOLA MOLFINO, Tessuti, in Museo Poldi Pezzoli. Tessuti - sculture - metalli islamici, , Milano 1987, p. 40, schede nn. 52-53 e p. 60, scheda n. 112; D. DAVANZO POLI, Seta & Oro. La collezione tessile di Mariano Fortuny, catalogo della mostra, Venezia 1997, pp. 51-52, scheda n. 40); ma una certa ridondanza della composizione e la definizione poco precisa nel disegnare i motivo decorativi fanno properende ad una datazione alla seconda metà dell'Ottocento. In questi decenni infatti c'è un vivace interesse verso la produzione tessile antica, che viene presa come modello e come fonte d'ispirazione, soprattutto per la produzione in campo ecclesiastico che ritrova, proprio negli ornati più antichi, quella sontuosità adatta ai parati liturgici. Fra le testimonianza di questo revival si possono ricordare il servizio liturgico della Basilica del Santo a Padova ( D. DAVANZO POLI (a cura di) , Basilica del santo. I tessuti, Roma 1995, pp. 138-139, scheda n. 121), la pianeta del Museo Diocesano di Brescia (Indue me Domine. I tessuti liturgici del Museo Diocesano di Brescia, Venezia 1998, pp. 162-163, scheda n. 64 di M. Rosadini) e due frammenti del Poldi Pezzoli ( A. MOTTOLA MOLFINO, 1987, p. 75, scheda n. 157 e pp. 76-77, scheda n. 161)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205561-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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