stola, elemento d'insieme - manifattura italiana (ultimo quarto sec. XVII)

stola, 1675 - 1699

La stola è confezionata con almeno 10 frammenti di gros marezzato ed è foderata con 5 frammenti di taffetas di seta rossa. Le tre croci, poste al centro del troncone e sul punto in cui il troncone si allarga nel forare l'aletta, sono create da un gallone in oro filato e lamellare, decorato con un motivo a scacchiera. Nel punto di intersezione dei bracci sono decorati con fiori di gigli stilizzati, eseguiti con oro filato e lamellare. L'orlo delle alette è arricchito da un tralcio stilizzato a nastro, con fiori a quattro petali, inserito tra una cornice formata da oro filato e lamellare. Alcuni fili di oro filato sono applicati lungo i bordi lunghi dell'insegna. Sugli orli delle alette sono state applicate frange in oro filato

  • OGGETTO stola
  • MISURE Altezza: 214
    Larghezza: 23
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sfortunatamente non è stato possibile identificare la famiglia dello stemma che avrebbe fornito elementi utili per la datazione del parato. L'insieme liturgico appare assai prossimo a quelli commissionati per il Duomo di Vercelli da Vittorio Agostino Ripa, vescovo di Vercelli dal 1676 al 1691(M. CODA e L. CARATTI, Araldica e genealogia, Vercelli 1989, p. 106 e p. 116, tav. XXVII). I ricami sono confrontabili con la pianeta, datata tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento, conservata presso San Pietro a Bologna (F. VARAGNINA (a cura di), Il tesoro di San Pietro in Bologna e papa Lambertini, catalogo della mostra, Bologna 1997, p. 189, scheda n. 35) e la pianeta, collocata nell'ultimo ventennio del XVII secolo, della chiesa di Notre-Dame des Doms ad Avignone (Merveilles d'or & de soie. Trésors textiles de Notre-Dame des Doms du XVI au XIX siècle, catalogo della mostra, Avignone 2000, p. 63, scheda n. 45 di E. Dutocq e O. Valansot). Appaiono coevi anche i galloni, confrontabili con un frammento conservato presso la collezione Gandini (T. SCHOENHOLZER NICHOLS e I. SILVESTRI (a cura di), La collezione Gandini. Merletti, ricami e galloni dal XV al XIX secolo, Modena 2002, pp. 269-270, scheda n. 419, di L. Lorenzini) Il ricamo potrebbe essere stato realizzato da maestranze piemontesi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205551-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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