pianeta, elemento d'insieme - manifattura italiana (ultimo quarto sec. XVII)
La pianeta è realizzata con un almeno 6 frammenti di gros marezzato rosso ed è foderata con 5 frammenti di gros di seta in due diverse tonalità di rosso. Sulle colonne è ricamato in oro filato e lamellare decoro a grottesca; le colonne, lo scollo e l'orlo sono rifiniti con un ricamo aureo che disegna un racemo fiorito e fronzuto, inserito entro una cornice formata da alcuni fili d'oro filato Lo scollo e la linea del petto sono bordati con un gallone in oro filato, decorato con palmette stilizzate contrapposte. Lo stemma è ricamato ad ago con seta rosa, verde e arancio, oro filato e canuttiglia, oro riccio su seta verde, rosa, crema e nera, argento filato e riccio su un'anima azzurra. Sul rovescio della faccia anteriore, all'altezza del petto, è stato cucito un nastro in tela di cotone rosso
- OGGETTO pianeta
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MATERIA E TECNICA
cotone/ raso
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MISURE
Altezza: 106.5
Larghezza: 68
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE Vercelli (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sfortunatamente non è stato possibile identificare la famiglia dello stemma che avrebbe fornito elementi utili per la datazione del parato. L'insieme liturgico appare assai prossimo a quelli commissionati per il Duomo di Vercelli da Vittorio Agostino Ripa, vescovo di Vercelli dal 1676 al 1691(M. CODA e L. CARATTI, Araldica e genealogia, Vercelli 1989, p. 106 e p. 116, tav. XXVII). I ricami sono confrontabili con la pianeta, datata tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento, conservata presso San Pietro a Bologna (F. VARAGNINA (a cura di), Il tesoro di San Pietro in Bologna e papa Lambertini, catalogo della mostra, Bologna 1997, p. 189, scheda n. 35) e la pianeta, collocata nell'ultimo ventennio del XVII secolo, della chiesa di Notre-Dame des Doms ad Avignone (Merveilles d'or & de soie. Trésors textiles de Notre-Dame des Doms du XVI au XIX siècle, catalogo della mostra, Avignone 2000, p. 63, scheda n. 45 di E. Dutocq e O. Valansot). Appaiono coevi anche i galloni, confrontabili con un frammento conservato presso la collezione Gandini (T. SCHOENHOLZER NICHOLS e I. SILVESTRI (a cura di), La collezione Gandini. Merletti, ricami e galloni dal XV al XIX secolo, Modena 2002, pp. 269-270, scheda n. 419, di L. Lorenzini) Il ricamo potrebbe essere stato realizzato da maestranze piemontesi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205551-1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0