stola, serie - manifattura italiana (metà sec. XVIII)

stola, 1740 - 1760

Le stole sono confezionate con un alto numero di frammenti di damasco broccato; tre sono foderate con taffetas di seta ecru e la quarta con tela di cotone bianca. Le tre croci, poste al centro del troncone e sulle alette, sono realizzate con il gallone più alto, l'orlo delle alette è rifinito con il gallone più sottile. Su una stola è applicata, su un lato, una coppia di nastri in gros de Tours di seta color ecru

  • OGGETTO stola
  • MATERIA E TECNICA cotone/ raso
  • MISURE Altezza: 220
    Larghezza: 21
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tecnica di tessitura, la vivacità e la freschezza nella resa del disegno, l'impiego di galloni settecenteschi, sono elementi che ci permettono di datare il damasco broccato al Settecento, il cui ornato ebbe un'ampia diffusione per tutto l'Ottocento, come ci testimoniano alcuni esempi giunti fino ai nostri giorni ( si veda D. DAVANZO POLI (a cura di), Basilica del santo. I tessuti, Roma 1995, pp. 131-132, scheda n. 109; R. ORSI LANDINI, I paramenti sacri della Cappella Palatina di Palazzo Pitti, Firenze 1988, p. 146, scheda n. 80; D. DEVOTI, D. DIGILIO e D. PRIMERANO (a cura di), Vesti liturgiche e frammenti tessili nella raccolta del Museo Diocesano Tridentino, Trento 1999, pp. 193-194, 206-207, schede nn. 152, 169-170 di D. Digilio; A. R. MORSELLI e F. NIGRINI (a cura di), Le trame dell'invisibile: paramenti sacri a Castiglione delle Stiviere, catalogo della mostra, Castiglione delle Stiviere 1991, pp. 134-137, schede nn. 43-44; Forme e colori per il servizio divino. Paramenti sacri dal XVIII al XX secolo, catalogo della mostra di Susa, Torino 1997, pp. 140-141,150-151, schede nn. 37, 43 di M. P. Ruffino). Il tessuto appare confrontabile con testimonianze ancorate alla metà del secolo, ad esempio con la pianeta della Basilica del Santo a Padova ( D. DAVANZO POLI (a cura di) , 1995, pp. 108-109, scheda n. 74), il baldacchino della chiesa di San Cipriano a Roverè (A. GEROMEL PAULETTI (a curadi), Le Stoffe degli Abati. Tessuti e paramenti sacri dell'antica Abbazia di Monastier e dei territori della Serenissima, catalogo della mostra, Treviso 1997, p. 72, scheda n. 26), i due laterali di una pianeta del Museo Diocesano Tridentino (D. DEVOTI, D. DIGILIO e D. PRIMERANO (a cura di), 1999, p. 147, scheda n. 94 di D. Digilio), il parato della collezione Cini ( D. DAVANZO POLI, La Collezione Cini dei Musei Civici Veneziani. Tessuti antichi, in "Civici Musei veneziani d'arte e storia. Bollettino, 1989, vol. XXXIII, n. 1-4", p. 153, scheda n. 135). La composizione è inoltre ancora memore del gusto, tipico degli ultimi decenni della prima metà del Settecento, di coniugare elementi naturalistici con forme stilizzate e realizzate con trame metalliche, ( si veda, ad esempio L. FORNARI SCHIANCHI (a cura di), "Per uso del santificare et adornare". Gli arredi di Santa Maria della Steccata. Argenti/ Tessuti, catalogo della mostra, Parma 1991, pp. 163-165, scheda n. 89 di I. Silvestri e pp. 165-167, scheda n. 90 di M. Cuoghi Costantini; F. FIORI, I paramenti, in Cravagliana. Segni artistici e storici negli arredi e nei paramenti sacri, Novara 2001, pp. 130-131, scheda n. 15; Indue me Domine. I tessuti liturgici del Museo Diocesano di Brescia, Venezia 1998, p. 152, scheda n. 46 di M. Rosadini; A. GEROMEL PAULETTI, 1997, pp. 60-61, scheda n. 20; Merveilles d'or & de soie. Trésors textiles de Notre-Dame des Doms du XVI au XIX siècle, catalogo della mostra, Avignone 2000, p. 79, scheda n. 68 di E. Dutocq e O. Valans; M. VILLOTTA (a cura di), I paramenti sacri tra storia e tutela, Tavagnacco 1996, pp. 150-151, scheda n. 52 di M. L. Mansi). Il tessuto potrebbe essere stato realizzato da una manifattura italiana
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205542-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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