pianeta, elemento d'insieme - manifattura italiana (metà sec. XVIII)

pianeta, 1740 - 1760

La pianeta è confezionata con almeno 4 frammenti di diagonale di seta giallo laminato con trame lanciate in oro lamellare, ricamato in argento filato e lamellare e paillettes argentate. Dalla colonna centrale si dipartono, con andamento speculari, volute create da foglie d'acanto stilizzate dalle quali si originano tralci fioriti stilizzati. Le colonne e lo scollo sono rifiniti da un ricamo argentato che imita un gallone decorato da tralci stilizzati che si intrecciano con un andamento a meandro. Lungo l'orlo è ricamato un festone, intorno al quale si avviluppano piccoli fiorellini. La pianeta è foderata con 5 frammenti di taffetas rossa in due gradazioni di tono. Sul rovescio della faccia anteriore, all'altezza del petto, è cucito un nastro in gros de Tours sintetico viola

  • OGGETTO pianeta
  • MATERIA E TECNICA seta/ diagonale o saia
  • MISURE Altezza: 99
    Larghezza: 70
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ricamo del parato appare confrontabile con manufatti datati intorno alla metà del Settecento, come, ad esempio,la pianeta del Duomo di Casale Monferrato (M. VIALE FERRERO, Tessuti e ricami, in V. VIALE (a cura di), Mostra del barocco piemontese, catalogo della mostra, Torino 1963, p. 13, scheda n. 25; M. COLOMBO, Il patrimonio tessile della cattedrale, in Il duomo di Casale Monferrato. Storia, arte e vita liturgica, atti del convegno (Casale Monferrato, 16-18 aprile 1999), Novara 2000, pp. 190-191) con una pianeta, donata nel 1754, pubblicata dallo Scaramellini (G. SCARAMELLINI (a cura di), I tesori degli emigranti. I doni degli emigrati della provincia di Sondrio alle chiese di origine nei secoli XVI-XIX, catalogo della mostra di Sondrio, Cinisello Balsamo 2002, p. 350, scheda n. 310 di G. Perotti). Il disegno dei ricami che imitano i galloni delle colonne e dello scollo possono, infine, essere confrontati con quelli che impreziosiscono una pianeta conservata presso la Basilica del santo a Padova (D. DAVANZO POLI (a cura di), Basilica del Santo. I tessuti,Roma 1995, pp. 122-124, scheda n. 97). L'insieme potrebbe essere riconosciuto nella "pianeta di lamiglia d'oro ricamata in argento foderata in taffetà cremisi con Stola, e Manipolo dono dell'Ecconomia di S. Gio. Nepomuceno, al Contro altro (sic) collo scudo di S. Gio. Nepom: 1 Pianeta, 1 Velo di Calice, 1 Borsa da Calice, 1 Controaltare, 1 Grembiale e velo del Tabernacolo" ricordati nell'inventario redatto nel 1792 (M. Capellino, Testimonianze scelte del rito "eusebiano", Vercelli 1999, p. 63). Nell'inventario esteso nel 1889 sono ricordate "due pianete di tela d'oro ricamate in argento e corrispondenti stole, manipoli, veli e borse, foderate entrambe con seta rossa, una appartenente alla cappella di S. Giovanni Nepomuceno e l'altra dono di alcune pie Signore per l'altare della Madonna dello Schiaffo" (Archivio Capitolare di Vercelli, Fabbrica e Chiesa di S.t Eusebio cerimoniali = dritti di banchi = altri dritti di chiesa = Riti, e Funzioni - Accetazione del Breviario Romano, Inventario degli oggetti mobili della Chiesa Metropolitana di Vercelli fatto nell'anno 1889, ff. 4-5)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205538-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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