pianeta, elemento d'insieme - ambito piemontese (fine/inizio secc. XIX/ XX)
pianeta,
1890-1910
La pianeta è confezionata con 6 frammenti di gros di seta giallo laminato ed è foderata con 4 frammenti di taffetas sintetico viola. Sulle colonne è ricamata una palma stilizzata che nasce da una coppia di foglie d'acanto che si ripiegano in eleganti girali che si snodano sulle colonne laterali, decorate da eleganti gigli e da girali vegetali. Le colonne sono evidenziate da un doppio nastro che che si intreccia formando cornici ovali e esagonali. Sulla faccia posteriore, in basso, è ricamato il monogramma "SCL", inserito fra una coppia di foglie stilizzate e sormontato da una corona. I bordi sono ricamati con un motivo nastriforme. Sul rovescio della faccia anteriore, all'altezza del petto, è cucito un nastro in gros di cotone rosso
- OGGETTO pianeta
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MISURE
Altezza: 99.5
Larghezza: 65
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Vercelli (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sfortunatamente non è stato possibile sciogliere il monogramma ricamato sulla faccia posteriore della pianeta, che avrebbe fornito utili indicazioni per la datazione dell'insieme liturgico. Sulla base dell'elegante e calligrafica resa degli elementi vegetali e della stilizzazione dei fiori e dei tralci fronzuti, si colloca il parato fra la fine dell'Ottocentro e l'inizio del Novecento, come confermano i confronti con manufatti datati in questo torno di anni, come ad esempio il piviale, datato all'ultimo quarto del secolo, della Basilica del santo a Padova (D. DAVANZO POLI (a cura di), Basilica del Santo. I tessuti, Roma 1995, p. 132, scheda n. 110) e la pianeta, collocata agli inizi del Novecento, del Museo Diocesano Tridentino (D. DEVOTI, D. DIGILIO e D. PRIMERANO (a cura di), Vesti liturgiche e frammenti tessili nella raccolta del Museo Diocesano Tridentino, trento 1999, p. 203, scheda n. 165 di D. Digilio). Sono raffrontabili con il parato anche alcuni manufatti genericamente datati al XIX secolo, ad esempio il parato conservato presso Notre-Dome des Doms di Avignone ( Merveilles d'or & de soie. Trésors textiles de Notre-Dame des Doms du XVI au XIX siècle, catalogo della mostra, Avignone 2000, p. 56, scheda n. 34 di E. Dutocq e O. Valansot) e l'abito della Madonna conservata presso il Museo Diocesano di Brescia (Indue me Domine. I tessuti liturgici del Museo Diocesano di Brescia, Venezia 1998, p. 162, scheda n. 63 di M. Rosadini)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205536-1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Sulla faccia posteriore, in basso - "S C L" - corsivo - a ricamo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0