manipolo, elemento d'insieme - manifattura italiana (seconda metà sec. XIX)
Il manipolo è confezionato con 6 frammenti di gros de Tours ecrù laminato ed è foderata con 5 frammenti di diagonale di cotone bianco. Sul troncono è ricamato un tralcio fiorito e fronzuto che si interrompe, al centro, in corrispondenza della croce aurea gigliata e raggiata. Le altre due croci sono poste sulle alette che presentano i bordi rifiniti con un ricamo in oro filato decorato con piccole foglie dorate, dall'andamento sinuoso; sui lati inferiori sono ricamati due fiori stilizzati Il troncone è invece rifinito con un gallone, in oro filato eseguito a telaio, ornato con un motivo a serpentina. I bordi dell'insegna sono rifiniti da due fili in oro filato. Gli orli delle alette sono arricchiti da una frangia in oro filato. Sul rovescio, al centro, è stato cucito un nastro in gros sintetico bianco
- OGGETTO manipolo
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MATERIA E TECNICA
cotone/ diagonale
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MISURE
Altezza: 94
Larghezza: 22
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE Vercelli (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ornato del parato, pur rifacendosi a modelli settecenteschi (si veda, ad esempio, A. R. MORSELLI e F. NEGRINI (a cura di), Le trame dell'invisibile: paramenti sacri a Castiglione delle Stiviere, catalogo della mostra, Castiglione delle Stiviere 1991, pp. 112-113, scheda n. 32), è collocabile nella seconda metà del XIX secolo. In questi decenni, infatti, venivano ripresi i decori dei secoli precedenti, ma interpretati e riletti con un gusto più ricco, sontuoso e pesante, spesso affolando le composizioni con motivi ornamentali fra loro lontani nel tempo; così come appare peculiare di questi anni l'attenzione alla resa naturalistica degli elementi floreali, analizzati attentamente in ogni loro aspetto. Il parato, uscito sicuramente da una bottega di altissimo livello, appare confrontabile con alcuni arredi della Cappella Reale di Napoli, datati al quinto decennio dell'Ottocento e realizzati con fili di ciniglia (A. PORZIO (a cura di), Arte sacra di Palazzo. La Cappella Reale di Napoli e i suoi arredi un patrimonio di arti decorative, Napoli 1989, pp. 190-191, scheda nn. 163-165), con una pianeta, datata a cavallo fra Otto e Novecento del Museo Diocesano di Trento (D. DEVOTI, D. DIGILIO e D. PRIMERANO (a cura di), Vesti liturgiche e frammenti tessili nella raccolta del Museo Diocesano Tridentino, Trento 1999, pp. 202-203, scheda n. 164 di D. Digilio), con il parato, del XIX secolo di Santa Maria della Steccata a Parma (L. FORNARI SCHIANCHI (a cura di), "Per uso del santificare et adornare". Gli arredi di Santa Maria della Steccata. Argenti/ Tessuti, catalogo della mostra, Parma 1991, pp. 218-219, scheda n. 135 di M. Cuoghi Costantini), con la pianeta, della seconda metà dell'Ottocento, del Museo Diocesano di Brescia (Indue me Domine. I tessuti liturgici del Museo Diocesano di Brescia, Venezia 1998, p. 167, scheda n. 74 di A. Geromel Pauletti), con una pianeta, datata al 1843, pubblicata dallo Scaramellini (G. SCARAMELLINI (a cura di), I tesori degli emigranti. I doni degli emigrati della provincia di Sondrio alle chiese di origine nei secoli XVI-XIX, catalogo della mostra di Sondrio, Cinisello Balsamo 2002, p. 248, scheda n. 21 di G. Scaramellini)e con , infine, una pianeta, datata agli inizi del XX, conservata presso la Basilica del santo a Padova (D. DAVANZO POLI (a cura di), Basilica del Santo. I tessuti, Roma 1995, p. 134, scheda n. 114)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205532-3
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0